Vette e pascoli abbandonati: in trent'anni sparite 12mila aziende

Mercoledì 30 Novembre 2022 di Yvonne Toscani
Alpeggio
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BELLUNO - In un trentennio la provincia di Belluno ha perso l'83,7 per cento delle sue aziende agricole.

Le piccole o medie imprese, che si occupano della coltivazione del fondo, di selvicoltura, allevamento di animali ed altre attività collegate (come il tipico agriturismo, che offre servizi di per sé commerciali, dalla ristorazione al turismo, dalla vendita di prodotti tipici alle camere, ma con dei limiti) sono passate dalle 14.591 del 1982 alle 2.381 del 2010. L'ultimo dato ufficiale registrato risale ad allora, con una fotografia del settore primario bellunese a conduzione, prevalentemente, diretta e con le superfici destinate, soprattutto, ad un uso come prati e pascoli. Ma anche le proiezioni che arrivano per il decennio successivo non fanno ben sperare: il dato resta stazionario e non c'è stata nessuna ripresa.

IL CENSIMENTO
È di questi giorni la pubblicazione dei primi risultati, provvisori, disponibili, a livello regionale, del settimo censimento generale dell'agricoltura dell'Istat riferito all'anno 2020. Per i dati particolareggiati di ciascuna realtà provinciale e comunale bisognerà ancora attendere. In base alla rilevazione, in Veneto le aziende agricole sono 83.017, il 7,3% di tutte le aziende agricole italiane, con una superficie agricola utilizzata di 835.231 ettari. In dieci anni si registra una flessione del 30,5% delle aziende, a fronte di una tenuta della sau (+2,9% rispetto al 2010), in linea con la tendenza storica che vede in atto un processo di concentrazione dell'imprenditoria agricola. Si riduce soprattutto il numero delle aziende più piccole a favore di quelle medio-grandi: in Veneto si è passati da 4,2 ettari in media per azienda nel 1990 a 6,8 ettari nel 2010 e 10,1 ettari nel 2020.

LA PANDEMIA
In base ad una nota dell'Ufficio statistico della Regione Veneto, l'ultimo censimento dell'agricoltura ha raccolto informazioni anche sugli effetti subiti dalle aziende agricole durante l'emergenza sanitaria causata dal Covid19 nel 2020. Pur considerando che il settore agricolo era stato classificato come essenziale durante i mesi più critici dell'emergenza e quindi è sempre stato operativo e libero dalla maggior parte delle restrizioni imposte agli altri settori, le aziende agricole si sono dimostrate resilienti rispetto a un evento veramente imprevedibile. Solo il 19,1% delle aziende venete ha dichiarato di aver subito conseguenze dall'emergenza sanitaria (17,8% in Italia), soprattutto in termini di riduzione delle vendite di prodotti. Le ripercussioni maggiori hanno interessato le aziende più grandi e strutturate, mentre le piccole, più flessibili e adattabili, hanno gestito meglio le criticità.

LA MAPPA
Immutato il podio provinciale sui dati disponibili, con il maggior numero di aziende concentrate da sempre nella fascia meridionale del territorio provinciale, grazie alla morfologia territoriale favorevole: a Belluno, Feltre, Mel, dove dal 1982 al 2010, si è passati, rispettivamente, da 1225 a 291, da 1162 a 218 e da 1082 a 148. Il periodo più buio, con la percentuale più alta di aziende agricole che hanno deciso di chiudere l'attività e con la riduzione più consistente del loro numero, risale al primo decennio del nuovo millennio. L'importante taglio avvenuto in precedenza dovrebbe portare ad una stabilizzazione del trend, tanto che non si attendono modifiche sostanziali nelle cifre.

COMUNI BIANCHI
Ciò anche in considerazione del ritorno ad una presenza di aziende agricole in tutti i Comuni della provincia, registrata nel 2010, dopo che nel 2000 in due casi, a Perarolo e Zoppè, esse erano, di fatto, completamente sparite. Tra le curiosità di dodici anni fa, l'unica realtà a presentare soltanto un'impresa era stato il comune di Ospitale. Per tutti gli altri, la conta cominciava da due. Soltanto in sei casi, era stata superata la quota di cento: oltre al podio, a Santa Giustina, Cesiomaggiore e Sedico, con Ponte nelle Alpi indietreggiata, per la prima volta, dalla quarta alla tredicesima posizione.

 

Ultimo aggiornamento: 16:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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