La rabbia di don Francesco: «Io, parroco non vaccinato offeso dalle parole di Draghi»

Mercoledì 28 Luglio 2021 di Giovanni Santin
Don Francesco Di Stefano
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BELLUNO - Non ama i giri di parole don Francesco Di Stefano, parroco di Alleghe.

E non si nasconde dietro un dito. Così dopo che il premier Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa ha usato toni duri e perentori nei confronti di chi non si vaccina, ha comunicato il proprio pensiero sul foglietto settimanale della parrocchia. «Chiedere rispetto è troppo?», questo il titolo. Poi inizia con la citazione della parole dello stesso Draghi: «Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore».

LA PROTESTA
Parole perentorie, appunto, e don Francesco al telefono spiega: «Quando in chiesa io o un mio confratello parliamo, teniamo in considerazione tutte le possibili situazioni dei presenti, di modo da non offendere nessuno. Tanto più mi sarei aspettato ancora maggiore sensibilità da un Presidente del Consiglio che parla ad una folla ben più nutrita della mia». E quando gli si dice, che anche il Papa ha invitato a vaccinarsi, afferma: «Appunto, è stato un invito». Nel foglio settimanale scrive: «Che tristezza! Finora nessuno mi aveva dato del potenziale assassino, ma che questo sia dovuto all'esercizio della libertà personale circa il vaccino è deprimente. Pur essendo sempre stato favorevole ai vaccini in linea di principio, ho comunque buoni e fondati motivi per non vaccinarmi nell'attuale campagna così come può essere per altre persone, ma questo non autorizza che in una democrazia che voglia essere tale, le figure istituzionali usino un certo tipo di toni per condizionare la libertà personale, tanto più in una conferenza stampa ufficiale. In altre situazioni ci sono state alte voci di indignazione quando le parole sono diventate macigni. Eppure bisognerebbe ricordare che anche le parole possono uccidere quanto un virus: Oppure fai morire...'!». A don Francesco sarebbe bastato che Draghi non avesse fatto di tutta l'erba un fascio. Come dire: fra chi non si vaccina, ci sono anche persone per cui questa operazione è sconsigliata; a cui gli stessi medici la sconsigliano per motivi di salute. «Che il presidente Mario Draghi lo desse per scontato? Questo non posso dirlo, ma i toni usati sono stati davvero troppo duri».

GREEN PASS
Nel testo pubblicato si legge: «Tra l'altro bisogna tenere presente anche che, stando a quanto si apprende da più parti, il Green pass ha comunque un valore relativo: si può avere il ciclo vaccinale completo - quindi con Green pass - ed essere comunque contagiati e contagiare». Una riflessione, quella fatta da don Francesco e resa pubblica anche sul web, per la quale riferisce egli stesso ha ricevuto dei riscontri positivi da amici e conoscenti che hanno potuto leggere quanto da lui scritto. Infine il sacerdote che alla fine dell'estate concluderà il proprio ministero ad Alleghe per un altro incarico in diocesi propone un'ultima considerazione: «Da ultimo non so se morirò di Covid, di infarto, di tumore, di morte violenta o di vecchiaia; quello che so è che, in realtà, la vera causa per la quale avrò terminato i giorni sulla terra non sarà tra quelle elencate, ma perché il Signore mi avrà chiamato a rapporto per l'ultimo trasferimento della mia vita, quello più impegnativo e per il quale bisogna chiedere quotidianamente la grazia di essere pronti. Nel clima ormai scristianizzato di oggi, a volte sembra che perfino nella Chiesa la consapevolezza di tale prospettiva sia appannata rispetto ai vaccini, ma il Deuteronomio ammonisce: Ora vedete che io, io lo sono e nessun altro è Dio accanto a me - chiude citando la Bibbia - sono io che do la morte e faccio vivere; io percuoto e io guarisco, e nessuno può liberare dalla mia mano'».
 

Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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