BELLUNO - Un autobus bloccato in pieno centro città alle 8 di venerdì sera a causa di un'auto che si è guadagnata il posto in uno stallo inesistente.
L'ALTRO FRONTE
Non è l'unico appunto che è stato mosso venerdì all'amministrazione. Anche Fabio Rufus Bristot, infatti, ha sottolineato i sempre più frequenti interventi rattoppi di bitume sul porfido della piazza. «La posa dei sanpietrini, ovvero tacconi orripilanti esordisce centrando subito il tema Bristot (Gruppo misto) - sono in qualche modo l'emblema di come sta lavorando il comune di Belluno Neanche sulle cose banali si riesce ad utilizzare la cosi detta esecuzione a regola d'arte e questo la dice lunga: la cosa è stata segnalata decine e decine di volte. Mi aspetto già la replica che quella cosa non è definitiva, ma si trovano da due tre anni situazioni similari e che sia definitiva lo dimostra il fatto che, in altre parti della piazza o di via Garibaldi l'asfalto, da tempo immemorabile, ha sostituito il porfido». Bristot punta il dito contro la mancata programmazione e fa l'esempio di come si sia speso un milione di euro per il leasing annuale del ponte Bailey anziché pensare fin da subito a soluzioni risolutive. «Il punto è saper spendere al meglio le risorse. E annuncio anche che farò una seconda interrogazione sulla situazione economico finanziaria dell'Unione montana perché troppe cose non tornano in quell'ente di secondo livello di cui si stanno interessando molte persone. Non ce l'ho con l'assessore, voglio bene a Biagio, ma purtroppo i lavori pubblici hanno bisogno di altro».
LA POLEMICA SUL PARCO
Ultima stoccata, sempre verso l'amministrazione, Rufus la riserva in occasione della inaugurazione del Parco di Chiesurazza. «La cosa che ha fatto profondamente arrabbiare tutti i consiglieri, compresi quelli di maggioranza va a chiudere Bristot -, è che correttezza istituzionale vorrebbe che quando si inaugura un'opera per la città con i soldi dei cittadini (che non sono dell'assessore o del sindaco), i consiglieri tutti venissero invitati dieci giorni prima e non 24 ore prima come successo. Questo fa capire anche la correttezza istituzionale e soprattutto il fatto che non ci siamo proprio sulle cose minime del far politica».