Renè si gode l'argento, ma avverte: «Attenzione, posso stupirvi ancora»

Venerdì 11 Marzo 2022 di Marco Dibona
Renè De Silvestro con l'argento di Pechino 2022

CORTINA - Renè De Silvestro ha al collo la medaglia d'argento conquistata iai Giochi Paralimpici Pechino 2022. Lo sciatore cadorino, in forza allo sci club Druscié di Cortina, si è piazzato al secondo posto nella gara di slalom gigante, dietro al norvegese Jesper Pedersen, il più fiero avversario di tutta la stagione.

Terzo il cinese Zilu Liang.

LA GARA
Terzo dopo la prima manche, De Silvestro ha controllato la gara nella seconda discesa e ha approfittato dell'uscita di scena di un pericoloso avversario, l'olandese Jeroen Kampschreur («io lo ammiro, scia da fare paura, stavolta però è andata bene a me finalmente» ha detto di lui il 25enne di San Vito). Si corona così un sogno che Renè aveva rivelato un mese fa, in piazza a Cortina, mentre assisteva all'oro olimpico nel curling di Stefania Constantini e Amos Mosaner: «Sicuramente ho l'intenzione di conquistare almeno una medaglia alle Paralimpiadi. Visto che ai Mondiali non sono riuscito neppure a partecipare al gigante e allo slalom, vorrei proprio riscattarmi. Mi piacerebbe farmi valere nelle mie discipline». Così è stato, nella gara di gigante, più adatta alle doti tecniche di De Silvestro. Non è finita qui, perché lo attende l'ultima gara dello sci alpino, lo speciale. «Potrei stupirvi» ha detto ieri mattina, quando in Italia erano le 8 del mattino, nell'intervista in diretta su Rai2 che trasmette le Paralimpiadi in diretta anche in piena notte (e De Silvestro ha avuto un pensiero per chi si sveglia alle ore piccole per seguirlo alla televisione).

LE DICHIARAZIONI
«È un'emozione indescrivibile - ha dichiarato al traguardo De Silvestro - questa medaglia significa molto per me, vuol dire che sono migliorato molto rispetto alle Paralimpiadi di Pyeongchang 2018. Dopo la prima manche ero piuttosto deluso, perché ho fatto un grave errore. Ho voluto riscattarmi nella seconda, anche pensando ai Mondiali di Lillehammer, in cui non ho potuto gareggiare in gigante, fermato dal Covid-19. Ho cercato di dare tutto. Sapevo però che non sarei riuscito a recuperare sul primo, perciò ho tenuto, non ho rischiato. Ho pensato alla medaglia, quindi dovevo arrivare al traguardo, ho cercato di usare la testa, in tutte le curve». La sua medaglia d'argento è la quarta della spedizione italiana, considerando le tre di Giacomo Bertagnolli e la sua guida Andrea Ravelli, ieri di nuovo secondi, dopo le due medaglie d'oro e d'argento delle prime gare.

IL PRESIDENTE
Per Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico italiano, sono soddisfazioni importanti: «È una giornata sicuramente positiva. L'argento di Giacomo è uno straordinario risultato; in quanto all'incredibile argento di René, sono felice per lui e per il movimento del sitting. Speriamo di ricominciare a ricostruire da questi giovani ragazzi un movimento, nell'attesa delle Paralimpiadi italiane di Milano Cortina 2026».

VERSO CASA
Fra quattro anni Renè De Silvestro potrà gareggiare sulle nevi di casa, dove si allena ogni giorno. «Questa medaglia ripaga me, per i miei sacrifici, fatti per anni, ma anche la mia famiglia e tutto lo staff che ho dietro, qui e a casa. Finalmente sono riuscito a regalare qualcosa a chi mi segue. Una volta che ottieni un risultato così grande, ripensi a tutto quello che c'è dietro e la soddisfazione è proprio grande». Renè ha voluto, ancora una volta, sottolineare il valore dello sport paralimpico: «Io sono qui anche per loro. Come ce l'ho fatta io, ce la possono fare tutti. Chi è a casa e mi guarda, e ha avuto storie simili alla mia, può vedere come lo sport può portarti emozioni incredibili. Dai qualcosa di buono al mondo intero». Infine come detto un annuncio, per lo slalom speciale di domani, con la dovuta scaramanzia: «Potrei stupirvi. Magari riesco a fare qualcosa di buono anche lì».
 

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