Papa Luciani, la beatificazione è ferma sul miracolo: «Iter avanti a rilento»

Giovedì 2 Luglio 2020 di Andrea Zambenedetti
Il processo di beatificazione di Papa Luciani a rilento
LA COMUNICAZIONE
CANALE D’AGORDO «Sui tempi e sull’esito dei procedimenti non si è in grado di dare dettagli definitivi, anche per le difficoltà connesse con la congiuntura sanitaria». A scrivere è il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, postulatore della causa di beatificazione di Papa Luciani. Poche parole quelle dell’alto prelato che sono però sufficienti a far capire che la decisione sulla beatificazione di Giovanni Paolo I non è questione di giorni. A chi aveva già fatto i conti con le ricorrenze del 2020, elezione a papa, anniversario di morte e di nascita, (sono tutte racchiuse nei prossimi tre mesi) non rimane altro da fare che mettersi l’animo in pace. E attendere. Dal 2017, quando Luciani è stato decretato venerabile, le rassicurazioni sono arrivate a scadenze regolari. L’ultima e più autorevole risale a gennaio quando papa Francesco disse al presidente della provincia, Roberto Padrin: «Ci vediamo a Belluno per la beatificazione di Luciani».
LA NOTA
A chiarire come stanno le cose è proprio una nota del cardinale originario di Pieve di Soligo (Treviso): «La procedura - spiega - sta seguendo il suo normale iter nello studio del mirum attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio. E’ un passaggio importante e delicato, che esige attenzione tanto da parte della Consulta Medica, che di quella della Commissione Teologica». Insomma il riconoscimento del miracolo, che è uno dei passaggi chiave della causa di beatificazione, non è ancora stato superato e anche sull’esito, scrive lo stesso cardinale, «non si è in grado di dare dettagli definitivi». Se tutto andrà come previsto toccherà poi all’esame conclusivo del Plenum della Congregazione per le Cause dei Santi.
LA FONDAZIONE
A fine aprile 2020 in Vaticano è nata anche la fondazione Giovanni Paolo I. Un organismo che ha lo scopo di valorizzare la figura del papa rimasto in carica per trentatré giorni. «Si tratta di un segnale ulteriore - spiega il vescovo di Belluno, monsignor Renato Marangoni - che penso voglia indicare l’intento di ravvivare la memoria di Luciani che è stato papa per un tempo molto limitato. Chi c’era all’epoca se lo ricorda ma gli altri fanno fatica. E anche la sua attività è tutta concentrata qui in Veneto: a Belluno, a Vittorio Veneto e poi a Venezia. Da quanto capisco non c’è un impedimento c’è un iter che deve essere perseguito. Quando Giovanni Paolo II è morto lo conoscevano tutti adesso Luciani è un ricordo delle persone che lo hanno conosciuto ma ormai siamo all’ultima tappa. Sulla beatificazione penso sia più probabile ipotizzare che questa avvenga a Roma. La sede più adeguata credo sia quella del luogo dove è stato eletto papa. Il processo di postulazione era stato avviato qui per una scelta fatta dal vescovo Vincenzo Savio ma Luciani poi è diventato vescovo di Roma quindi mi pare sia più naturale una cosa cosi. Poi, anche noi faremo festa qui».
GLI ADDETTI AI LAVORI
«L’obiettivo - spiega monsignor Andrea Celli, che siede nella Fondazione ed è esperto di diritto canonico oltre che fondatore, tra le altre cose, di una scuola di formazione socio politica - far conoscere la figura di Luciani, io mi sono occupato più della parte tecnica giuridica visto che ero piccolino quando è stato eletto nel pontificato. La fondazione è lo strumento migliore sotto il profilo della divulgazione per far conoscere il papa, vescovo e patriarca. Il tratto estremamente evangelico di Giovanni Paolo I. Nel primo incontro c’è stato un bellissimo clima. Quello che si rivede nei filmati delle tre udienze è un uomo che viveva il vangelo e riusciva con dolcezza, fermezza e autorevolezza a sostenere un discorso molto nuovo: Dio è padre e madre, oggi in teologia è assunto come verità. Giovanni Paolo I ha contribuito a lanciare il pontificato di Wojtyla, un pontificato importante. Quanto lo è stato quello di Luciani, seppur inversamente proporzionale al tempo in cui ha retto il pontificato». La nomina a beato veniva data per imminente nei mesi scorsi ma al momento su uno scatto in avanti del processo di beatificazione neanche le massime autorità vaticane sono in grado di fare previsioni.
Andrea Zambenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci