Torna il Palio con regole anti-Covid: sarà il primo a livello nazionale

Giovedì 3 Giugno 2021 di Daniele Mammani
La corsa dei cavalli al Palio di Feltre

FELTRE - Torna il Palio di Feltre il  7-8 agosto: sarà la prima manifestazione di questo tipo in pandemia. Un nuovo primato per la città, che aveva aperto subito ai concerti con i Nomadi al Palaghiaccio, l’evento di domenica scorsa. Ed ora anche gli altri eventi dell’estate feltrina stanno iniziando a prendere forma. La prima sarà la granfondo Sportful Dolomiti Race di domenica 20 giugno, seguita dalla Mostra dell’artigianato il fine settimana successivo. I riflettori poi si sposteranno sulla sfida ai XV ducati d’oro, primo palio a essere disputato in Italia dopo l’anno di stop. Era infatti il maggio 2020 quando si decise che la storica manifestazione feltrina non ci sarebbe stata: fu il primo anno senza palio dal 1979. L’appuntamento ora è per il fine settimana del 7 e 8 agosto 2021.
Ma quest’anno il Palio di Feltre romperà ogni tipo di tabù aprendo una finestra sulla normalità e vestendo il ruolo di osservato speciale da ogni altra manifestazione del genere che si disputerà in Italia. Sinonimo questo di quanto sia di esempio l’organizzazione feltrina in ambito di rievocazioni storiche e gare paliesche. Inutile dire che sarà necessario anche per il Palio seguire i dettami che ci stanno permettendo, a meno di crolli improvvisi, di uscire dalla pandemia che ha bloccato il mondo in questo ultimo anno. Regole precise e indicazioni che porteranno a dar vita a un evento il più possibile vicino alla normalità, ma anche in piena sicurezza per i partecipanti e per il pubblico. Il Direttivo dell’Associazione Palio Città di Feltre non ha mai nascosto la volontà di riproporre il prima possibile la sfida e il primo passo era stato fatto qualche settimana fa con la messa nella Basilica di San Vittore ristretta ai soli figuranti. Ora però si parla di aprire le porte al pubblico, come lo faranno da domenica le partite di calcio. Alcune ipotesi erano state vagliate in relazione ai famosi o famigerati colori della regione. Si sta pensando alle modalità di accesso: dal green pass, ai tamponi, ma chiaramente sarà rigorosamente a numero chiuso. Si ipotizza il limite delle mille persone.
La sfida ai XV ducati d’oro avrà i propri attori e le proprie gare senza esclusione, ci sarà comunque qualche variazione proprio per permettere la massima sicurezza. Ancora non c’è nulla di certo, ma il programma di massima vedrà un utilizzo solo parziale di Piazza Maggiore e un incremento di quello di Prà del Moro. Come da tradizione la Sfida delle Cernide si svolgerà in “piazza alta” oppure in caso di maltempo al palaghiaccio, cambierà qualcosa nella tre giorni di palio. Per un maggior controllo dell’afflusso delle persone l’area di Prà del Moro sembra essere l’ideale. Infatti qui si dovrebbero svolgere le cene e tre delle quattro gare che assegnano la vittoria e il drappo dell’artista feltrino Luca Rento. L’unica gara che si disputerà in Cittadella è la staffetta per un evidente problema di tracciato e dove si correrà sembra a porte chiuse. Tiro con l’arco, tiro alla fune e corsa dei cavalli in Prà del Moro come accadeva molti anni fa. I Quartieri si stanno quindi già muovendo per dare forma alle squadre che lotteranno per il successo con il Duomo, sono solo voci, in prima fila per la vittoria. Sarà un anno comunque difficile perché solo da poco tempo atleti e cavalli sono tornati alla quasi normalità nelle competizioni. I primi sono quelli dei fantini del Castello, Adrian Topalli e Giosuè Carboni detto Carburo, e di Port’Oria che si affida a una vecchia conoscenza come Alessandro Chiti detto Voragine.
 

Ultimo aggiornamento: 07:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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