Belluno. Palestra di roccia in Val Bruna, pronto il progetto. Nevegallika: «Aperta a tutti»

Sono stati bonificati anche gli itinerari già attrezzati, che presentavano numerose scaglie instabili

Sabato 14 Gennaio 2023 di Federica Fant
Palestra di roccia in Val Bruna

BELLUNO - Dopo l'accessione del faro al monumento della Vittoria del Col Visentin, Nevegallika annuncia che il comprensorio del Nevegàl si sta arricchendo di una palestra di roccia in Val Bruna.

L'Asd, guidata da Paolo Garaboni, infatti, in unione alle forze di maestri di arrampicata, 9 guide alpine, di quelle del Soccorso alpino e del Cai, ha avuto l'idea che si è così concretizzata e che vedrà la sua conclusione verso aprile, quando verrà anche inaugurata.

Il traguardo

«Siamo felici di poter dire che si è concluso questo progetto su questo sito, che speriamo risulti accattivante per più soggetti - le parole di Garaboni -. L'abbiamo intesa sia una palestra di roccia per chi vuole frequentarla in autonomia, ma soprattutto per fare attività mirata alle scuole, di modo che sia un veicolo per attirare i ragazzi al mondo della montagna». Furono proprio Palo Garaboni e l'amico Ivan Ducapa, una cinquantina di anni fa a piantare i primi chiodi. «Chiodi, appoggi e soste sono state verificate da persone titolate per farlo, naturalmente la palestra andrà seguita e mantenuta - aggiunge Paolo Garaboni -. Ribadisco lo scopo di Nevegallika e del soccorso alpino che si sono messi insieme in quest'occasione dicendoci: dobbiamo mantenere questo bel sito, vediamo se riusciamo a consolidare il progetto per tempo. Il luogo può essere utilizzato anche per future esercitazioni rivolte ai soccorsi».

La palestra

Il messaggio subliminare per le giovani generazioni rimane quello «della sicurezza in montagna, che va frequentata con l'opportuna attrezzatura e la conoscenza basilare. Per questo - chiude Garaboni - siamo orientati a parlare con le scuole di questo aspetto, proponendo loro anche questo sito». Dalla relazione della palestra, a cui hanno operato a titolo gratuito Paolo Garaboni, Jacopo Gabrieli, Paolo Conz, si legge che in Val Bruna, sul Nevegàl, è presente da oramai una quarantina d'anni una palestra di arrampicata. «La Palestra delle Ronce, si sviluppò infatti dapprima con gli itinerari più logici aperti da Fulcio Miari per poi ampliarsi negli anni novanta con numerosi altri da parte di giovani locali». La palestra si divideva così in tre settori principali: Il Sasso, la parete storica, le Placche Basse e le Placche del Sole, queste ultime già disattrezzate venti anni fa a causa della scarsa frequentazione.

«Nell'ottica della riattrezzatura ci si è quindi concentrati sulle pareti del Sasso che era in una situazione di quasi totale abbandono. Sono stati bonificati anche gli itinerari già attrezzati, che presentavano numerose scaglie instabili. Sono state riattrezzate le vie più interessanti e meritevoli. La palestra è stata dotata anche di attrezzatura di soste e calate per utilizzo da parte di alpinisti e speleo per manovre didattiche».
«Si è quindi provveduto all'acquisto di materiale di tasca propria. Si è prediletto il fittone resinato, di più lunga durata e più collante qualora la qualità della roccia non fosse ottima. Si ringrazia per questo l'azienda agricola Aliprandi», si legge. Allo stato attuale sono state quindi riattrezzati i seguenti itinerari: Gli Aristogatti, Tony Aldamiro, Zigo Zago e La Bissia che strissia inoltre sono state infisse delle soste nuove a Granchi Dolomitici e La Pantera Rosa e alla Variante diretta alla Bissia. È stato ideato inoltre un breve facile tiro didattico con sosta nella prima parte (quella esterna) del sentiero della Spaccatura con sosta su comodo terrazzino. 

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