Olimpiadi Milano-Cortina, il vice-ministro Morelli: «Seicento milioni per il Bellunese»

Giovedì 17 Marzo 2022
Variante per Cortina

BELLUNO - «Il Bellunese è interessato da progetti centrali per la messa a terra dei Giochi invernali, tra cui spiccano le due grandi opere del pacchetto olimpico locale: la Variante di Longarone e quella di Cortina, che da sole valgono quasi il 95% degli interventi in programma e serviranno ad assicurare alla viabilità un vero e proprio salto di qualità». Così il vice ministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, a margine dell'incontro con gli amministratori locali, che si è tenuto stamani, 17 marzo, presso la prefettura di Belluno.« Ma non dimentichiamoci neppure del mosaico di 'interventi minori' - ha aggiunto - sulle linee ferroviarie e sulle stazioni olimpiche.

Opere meno onerose ma non certo secondarie nell'economia di un grande evento. Gli investimenti, interamente finanziati, ammontano a 600 milioni di euro. Un'eredita infrastrutturale importante, che migliorerà sensibilmente l'accessibilità ai territori, anche nell'ottica di contrastarne lo spopolamento».

Il presidente Luca Zaia

«Quando lanciai la candidatura di Cortina alle Olimpiadi invernali 2026 dicendo che avrebbero portato sviluppo e investimenti, quelli che sanno sempre tutto risero. Oggi a Belluno, il Viceministro Morelli ci ha dato conferma che le cose stanno andando per il verso giusto». Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia che le Olimpiadi invernali 2026 porteranno 600 milioni di investimenti per le opere del cosiddetto «pacchetto locale». «Parliamo - aggiunge Zaia - di opere infrastrutturali, come la variante di Longarone e quella di Cortina che, senza questa straordinaria occasione di sviluppo, chissà quando si sarebbero potute finanziare e realizzare. Il fascino dei Giochi Olimpici - conclude Zaia - è insito nelle competizioni, nello sport, ma lo sport a questo livello è anche uno straordinario elemento di progresso economico, turistico e infrastrutturale le cui ricadute positive si vedranno per anni, nelle nostre montagne ma non solo».

Ultimo aggiornamento: 18:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci