Il Cio boccia la nuova pista di bob: non rientra nel budget olimpico

Martedì 20 Aprile 2021 di Marco Dibona
La pista di bob di Cortina andrebbe rifatta completamente con ingenti investimenti

CORTINA D’AMPEZZO - Il Comitato olimpico internazionale conferma la contrarietà alla nuova pista per bob, slittino e skeleton, che si dovrà costruire a Cortina, per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026.

Ad esprimersi è la commissione di coordinamento del Cio, che si è riunita ieri, per la seconda volta, presieduta dalla finlandese Sari Essaya, per valutare i passi compiuti dalla riunione precedente, nel settembre 2020.


TRACCIATO EUGENIO MONTI
L’opposizione al rinnovo dello storico tracciato Eugenio Monti a Ronco è contenuta nella relazione, formulata al termine dell’incontro: «La commissione ha espresso ancora una volta le proprie preoccupazioni in merito al futuro del tracciato. E’ stato sottolineato che il Cio aveva avanzato una serie di proposte di tracciati alternativi, nessuna delle quali è stata accettata. I piani relativi alla sede di Cortina non rappresentano un investimento in un tracciato per i Giochi, ma sono parte di un più ampio progetto di parco di intrattenimento, che non è in alcun modo collegato ai Giochi. Il Cio non è quindi in grado di procedere oltre in questa discussione, trattandosi di una decisione sovrana della Regione Veneto. E’ stato confermato che questo esborso non farà parte del budget di investimento per i Giochi di Milano Cortina 2026. La pista sarà quindi soltanto utilizzata dal comitato organizzatore per la durata dei Giochi. Prima e dopo, la sede sarà sotto l’esclusiva autorità della Regione e non sarà gestita dal Comitato olimpico italiano, né dal comitato organizzatore di Milano Cortina 2026». 


L'ALTERNATIVA IN AUSTRIA
L’alternativa proposta dal Cio, di utilizzare per le gare del 2026 la pista austriaca di Igls, presso Innsbruck, non è stata accolta dalla Regione Veneto, che sta elaborando un progetto più complesso, del costo di un’ottantina di milioni di euro: comprende non soltanto il tracciato ghiacciato, ma anche strutture accessorie, per creare un parco di intrattenimento, fra gli abitati di Ronco e Cadelverzo, da utilizzare tutto l’anno, per promuovere il turismo in valle. La commissione di coordinamento di ieri ha apprezzato gli sforzi fatti dall’Italia, nonostante le difficoltà che derivano dalla pandemia Covid-19. La presidente Sari Essaya ha detto: «Dal nostro ultimo incontro il comitato organizzatore ha fatto grandi progressi. Il momento di maggiore visibilità è stata la selezione del nuovo emblema di Milano Cortina 2026: “Futura” diventerà uno dei simboli più riconoscibili in Italia nei prossimi cinque anni. 


BENE I PROGRESSI
Milano Cortina 2026 è progredita nelle varie aree; questo duro lavoro sta consentendo di prepararsi per offrire eccellenti Giochi invernali nel 2026. Mi congratulo con l’intera squadra italiana, per i suoi sforzi, nonostante le circostanze avverse». Giovanni Malagò, presidente del Coni, si è detto compiaciuto per gli apprezzamenti della presidente Essaya e della commissione Cio: «Ringrazio il team di Milano Cortina 2026 che, in questi mesi, malgrado la pandemia, ha portato avanti lavoro e progetti con grande entusiasmo. Continuiamo su questa strada, perché ci attendono ancora tante sfide importanti; sapremo affrontarle, con la professionalità che ci è riconosciuta da tutti».

Ultimo aggiornamento: 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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