LAMON - «Ritengo che il post su Facebook scritto da una cittadina di Lamon in cui si invitano persone contagiate a cena, sia estremamente grave. Credo che non si tratti di una semplice provocazione, ma di un messaggio particolarmente pericoloso e irrispettoso nei confronti di tutte le persone che, in quasi due anni di pandemia, hanno perso la vita». Così ieri pomeriggio il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha commentato la notizia di una donna che ha scritto su Facebook di cercare ospiti a cena per contagiarsi.
NEL COMUNE
Nel frattempo copia dei messaggi pubblicati dalla donna (che ieri li ha cancellati) e dal marito (ancora visibili «sono 2 mesi che cerco contatto con positivi, per potermi contagiare e avere il pass del c..., ma questo mal di gola non sono mai riuscito a prenderlo. C..., ci state uccidendo voi con i vaccini») sono stati anche trasmessi ai carabinieri che potrebbero valutare se quelle parole rappresentano un’istigazione a commettere un illecito. A Lamon, intanto, nelle ultime 24ore i positivi sono passati da 16 a 29. Rimangono però le incognite sul motivo dell’annuncio. L’ipotesi più probabile è che la coppia cercasse di contagiarsi per ottenere il green pass senza vaccino. E poter così avere accesso a locali e strutture. Cosa che ora non è permessa a chi non è guarito o si è vaccinato. La notizia pubblicata ieri dal nostro giornale è stata ripresa e rilanciata anche da altri media nazionali e dal noto sito di informazioni e retroscena “Dagospia” che riferendosi alla vicenda ha scritto: «L’ultima idiozia postata su Facebook da una sciroccata di Lamon, in provincia di Belluno». L’invito a cena per contagiati ha insomma avuto un risalto che è andato ben oltre i confini provinciali. Un appello che chiedeva risposte private per potersi incontrare: ma nonostante questo c’è stata qualche risposta pubblica esplicita. «Te lo dico in giornata aspetto esito tampone» le ha scritto un amica. Insomma: una situazione davvero difficile che pare essere andata ben al di là dei confini dell’incredibile.
SCONCERTO
Lo testimonia la consigliera dell’Unione Montana Feltrina Elsa Trinca Colomberotto: «Io ha parlato con quattro-cinque persone di Lamon e c’è, ad essere buoni, molta perplessità per quanto questa signora ha pubblicato sul proprio profilo Facebook. La gente è perplessa, sconcertata e disorientata e dice che questo comportamento è una vera e propria mancanza di rispetto verso le persone che per il Covid sono morte». La stessa consigliera riferisce di una festa tenutasi nella piazza del paese all’inizio del nuovo anno a cui, assieme a tanta altra gente, avrebbe partecipato anche una persona positiva. Potrebbe essere stato proprio questo l’inizio del contagio che ha coinvolto e sta coinvolgendo sempre più persone in zona. A preoccupare sono i numeri reali dei contagiati. Perché come ha già detto il sindaco di Lamon Ornella Noventa, probabilmente per la difficoltà di tenere aggiornato il tracciamento, i dati comunicati dal Dipartimento dell’Ulss faticano a tenere il passo. Una situazione così delicata da non consentire margini a chi vuole diffondere di proposito il virus, sconfinando prima ancora che in un reato in una drammatica violazione al buon senso.