Occhialeria: «Salgono i costi fissi, ci salviamo solo facendo rete e tanta innovazione»

Lunedì 6 Febbraio 2023 di Claudio Fontanive
Confindustria Belluno Dolomiti, Carlo Bonomi e Lorraine Berton

BELLUNO - «Il boom dei costi fissi registrato nell'ultimo anno ha eroso la capacità di spesa delle singole aziende, proprio per questo dobbiamo fare rete ancora più di prima». Con questa premessa Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, in occasione della Mido il salone dell'occhialeria in corso fino a oggi in Fiera a Milano Rho, ha presentato al presidente di Confindustria Carlo Bonomi e alle aziende presenti, il progetto Open Innovation che si inserisce nell'ambito della più vasta Dolomiti Innovation Valley.

Si tratta di una grande piattaforma dedicata alle aziende dell'occhialeria, e che potenzialmente interessa le circa 300 imprese del distretto veneto, e le circa 100 del settore associate a Confindustria Belluno Dolomiti.

IL PROGETTO
Se è vero infatti che il piccolo è bello pare essere un valore che stia ormai segnando il passo, Open Innovation nasce proprio con lo scopo di incrementare il livello di innovazione delle imprese dell'occhialeria abilitando, attraverso la collaborazione e la contaminazione, un percorso di sviluppo di nuove tecnologie. Confindustria ha quindi stretto in questo senso una significativa sinergia con Anfao, Consorzio Elis, Industrio Ventures e Certottica, per permettere alle aziende dell'occhialeria, di tutte le dimensioni, di poter operare efficacemente ed entrare in possesso di know how imprescindibili come Startup, Pmi innovative, Spinoff.

LE FASI
La presidente Berton ha presentato le tre fasi del progetto. La prima si pone l'obiettivo di creare di una piattaforma digitale dedicata alle aziende del distretto, in prima battuta grazie alla mappatura dei fabbisogni di innovazione di ogni singola realtà partecipante, a cui faranno seguito eventi formativi e momenti di incontro. La seconda fase di Open Innovation è invece costituita dalla ricerca di possibili partner con il coinvolgimento di startup, centri di ricerca, incubatori e parchi scientifico-tecnologici. Nella terza e conclusiva fase, si andrà a concretizzare il progetto di innovazione tra aziende e partner. «Nulla ci deve distogliere dalla capacità di programmare e guardare al futuro - afferma Berton -. Questo significa infatti continuare a investire in innovazione di prodotto e di processo, puntare sempre all'eccellenza».

LE ALTRE INIZIATIVE
Berton ha parlato anche delle iniziative legate alla Dolomiti Innovation Valley, il cui marchio è stato lanciato proprio in occasione della Mido. «In questo modo conclude la presidente - vogliamo rafforzare quell'ecosistema dell'innovazione. Le nostre montagne sono il luogo ideale per coltivare l'eccellenza, stimolare la creatività, il bello, buono e ben fatto che caratterizza il Made in Italy più autentico. L'innovazione non può prescindere dalla bellezza: occhiale e Dolomiti sono un binomio vincente, sul quale dobbiamo continuare a puntare, anche in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Un'opportunità per mostrare ancora una volta al mondo le nostre tante bellezze, paesaggistiche, ambientali, sportive e manifatturiere».

ANFAO
Tra i partner di Open Innovation spicca Anfao, l'Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, che ha presentato giorni fa il progetto alle sue imprese associate, che si sono dimostrate molto interessate e attratte dalla possibilità di crescita a cui la piattaforma potrebbe contribuire. «Quello dell'innovazione - afferma il Presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni - è uno dei temi fondamentali per quello che oggi noi tutti chiamiamo sviluppo sostenibile; per questo, abbiamo fortemente voluto contribuire a questo progetto. Spero che molto presto, tutte le nostre aziende potranno beneficiarne».
 

Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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