Novella Calligaris: «Io, ambientalista, vi dico che la pista da bob a Cortina va fatta»

Venerdì 23 Settembre 2022 di Simone Tramontin
Novella Calligaris vuole la pista da bob a Cortina: un'opportunità
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BELLUNO - «Sono ambientalista, ma con la testa. La pista da bob di Cortina, per come è concepita, è un’opportunità: va portata avanti». A benedire il progetto di far tornare in vita la storica pista olimpica di Cortina ci ha pensato nientemeno che Novella Calligaris, campionessa e icona indiscussa del nuoto azzurro, ieri ospite d’onore a Pian Longhi, in Nevegal, in occasione della presentazione del “Calendario delle scadenze ambientali” che il Consorzio Cipa di Confindustria Belluno Dolomiti promuove a supporto delle imprese. 

«OPERA ESSENZIALE»
«Un’opera come la pista da bob di Cortina è essenziale per il bellunese - ha proseguito Novella Calligaris: si parla di aggregare, arricchire, rilanciare il territorio. Non nascondiamoci dietro a un dito: è un’occasione; perché quando c’è lo sport, c’è tutto. Lo sport è un volano economico perché significa turismo, impresa, lavoro; ma è anche crescita dell’ambiente sociale, spinta per il terzo settore, opportunità per creare spazi adatti ai giovani». La chiave sta nella gestione delle cose: «I giochi, se sono organizzati e amministrati bene, sono un motivo di crescita: economia, turismo, promozione del territorio. Ma sono anche fonte di entusiasmo, quando guardiamo alle imprese dei nostri campioni. E modello educativo per i nostri ragazzi». 

PROVINCIA AZZURRA
Secondo la Calligaris, lo dovrebbe tenere a mente Belluno, che porta sulle spalle un titolo di campionessa: quello di provincia più azzurra di Italia: «Belluno è una provincia molto viva, una culla per lo sport azzurro, che negli anni ha saputo regalare all’Italia molti campioni - ha dichiarato la Calligaris-. Pensiamo soprattutto al bob: uno sport nel quale Belluno ha regalato al nostro Paese davvero tante soddisfazioni». 

IL CALENDARIO

Il bob, appunto. Questo il tema scelto dal Cipa per il suo calendario 2022: una rievocazione del glorioso passato di questo sport, approdato in provincia a inizio secolo; un racconto, lungo 12 mesi, fatto di immagini e ricordi dei protagonisti e dei momenti d’oro che hanno portato Belluno, «la culla del bob italiano», agli onori della cronaca internazionale. Ma se Belluno è stata protagonista indiscussa nell’avvio della lunga storia di questo sport in Italia, regalando alla maglia azzurra una lunga lista di campioni, oggi il bob ritorna ancora al centro del futuro bellunese, legato com’è a filo doppio proprio con le Olimpiadi del 2026.

LA RETE
«Non un’impresa facile, quella di portare a casa le Olimpiadi - ha commentato la Calligaris -; è stato un gioco di squadra nel quale ciascuno ha messo da parte le proprie ambizioni e ci si è concentrati su quello che era il vero obiettivo: far approdare i giochi in Italia. Nella candidatura di Milano e Cortina si è fatto davvero rete: è la prima volta che capita di avere un doppio nome, una doppia sede. Questo deve essere un esempio: puntare su sinergie sempre più ampie». Con lo sport a fare da traino. Alla campionessa hanno fatto eco anche gli amministratori locali presenti all’incontro. 

«UN’OPPORTUNITÀ»
Sulla stessa lunghezza d’onda della Calligaris, il presidente della Provincia, Roberto Padrin: «Dobbiamo far capire alle persone che quello della pista da bob è un investimento importante per il nostro territorio. Non dobbiamo mancare di tenere alto il valore della nostra storia, che nel bob ha conosciuto momenti gloriosi. E dobbiamo far diventare Cortina vero centro degli sport del ghiaccio». A proposito di campioni, presente anche il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, che ha sottolineato come «siamo di fronte a un’opportunità da non perdere; in gioco c’è l’eredita che lasceremo alle generazioni future, che dev’essere quella di una provincia migliore, che sappia valorizzare le sue molte ricchezze». Non sono mancati i numerosi premi agli sportivi bellunesi di ieri e di oggi: tra tutti, quelli consegnati a De Menego, Frassinelli e Zandonella, oltre al riconoscimento al giovane argento del parabob, Flavio Menardi.

Ultimo aggiornamento: 07:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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