A Belluno sono 388 i sanitari che non si sono ancora vaccinati

Sabato 22 Maggio 2021 di Andrea Zambenedetti
Sono 388 i sanitari che non hanno il vaccino a Belluno

BELLUNO - «Sono 388 i sanitari bellunesi non vaccinati. Il 10,8 per cento del totale. Un dato in linea con la media regionale». I numeri arrivano dall’assessore veneto alla Salute, Manuela Lanzarin, che assicura che la Regione continuerà «a fare promozione e a dare indicazioni con i medici delle singole Ulss per invitarli a presentarsi.

Dopodiché c’è una legge nazionale che verrà applicata». Insomma, la pazienza ai piani alti, è finita. Ma c’è anche la consapevolezza, che in una provincia come Belluno viene estremizzata dalle croniche difficoltà a riempire le caselle degli organici della sanità, che mettere oggi in panchina un medico, un operatore sanitario o un infermiere su dieci è impensabile. «È un problema che ho posto in commissione nazionale sanità martedì - prosegue l’assessore - per le strutture extraospedaliere soprattutto, dove c’è forte carenza di personale, questo potrebbe creare dei problemi. La legge però è sicuramente uguale per tutti». Nel pubblico i margini di manovra sono più ampi ma non sono infiniti. Non si può certo mettere un primario a fare il parcheggiatore perché non vuole porgere il braccio per il vaccino: «La situazione diventa complicata - ammette Lanzarin - ma credo non sarà solo un problema nostro, mi auguro ci sarà un confronto una volta convertito l’articolo 44». Un alleggerimento? «Non mi esprimo in questo senso. È chiaro che è essenziale proteggere le strutture con la popolazione fragile. Noi abbiamo il dovere di mettere in protezione le strutture. E essere vaccinati è l’Abc per uno che decide di intraprendere la strada della sanità».


LA CAMPAGNA VACCINALE
Se Belluno è stata maglia nera sul fronte contagi oggi (per rimanere sulla metafora ciclistica) è maglia rosa su quello dei vaccini. «La campagna sta andando molto bene: stanno andando bene i drive in, le collaborazioni con i medici di base. I target fissati sono stati raggiunti, in una provincia che ha delle difficoltà sotto il punto di vista delle distanze». I numeri delle immunizzazioni subiscono però impennate e repentine riduzioni. Una macchina capace di passare dalle 780 vaccinazioni di lunedì alle 2063 del 9 maggio, grandi potenzialità non sempre spinte al massimo. «Guardi - spiega Lanzarin - i numeri altalenanti dipendono dalle forniture. Poi ci sono collaborazioni autonome tra Ulss ma a fare la differenza per permettere di raggiungere i numeri di Belluno è stata soprattutto l’organizzazione, l’avvio della sperimentazione con i medici di base, i drive through».


SECONDE DOSI
Altro tema di stretta attualità la possibilità di somministrare le seconde dosi ai turisti in vacanza così da permettere loro di prenotare indipendentemente dall’appuntamento per il richiamo del vaccino: «Il turismo è il nostro biglietto da visita - spiega l’assessore - vogliamo essere pronti ad affrontare una buona stagione è chiaro che al turista che viene in Veneto vogliamo dare un servizio d’eccellenza e anche per quanto riguarda la sanità e quindi la vaccinazione. Ma tutto passa attraverso un accordo nazionale di uniformità sul territorio. Discorso diverso per il turismo regionale: non la vedo impossibile vaccinare a Belluno un veneziano o viceversa, su questo ci possiamo ragionare. Quello su cui ragioniamo, finiti gli over 40, è di partire con il liberi tutti ma contemporaneamente di mettere in sicurezza categorie specifiche, con il via libera attraverso le aziende per mettere in sicurezza gli albergatori su questo».


IL BICCHIERE MEZZO PIENO
«Sicuramente oggi la vaccinazione è un’arma vincente - conclude Lanzarin - nelle case di riposo dimostra che la vaccinazione funziona e ci protegge. Dobbiamo correre. Non dobbiamo abbassare la guardia ma finalmente si apre la stagione estiva e con più serenità potremmo affrontare anche l’autunno e offrire nuovamente i servizi, anche a livello di sanità, che in questi mesi sono stati sospesi». Insomma non c’è altra via per la normalità dell’arrivo di flaconi di vaccino per tutti.

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