Nevegal, il futuro del colle appeso a un filo: un nuovo bando e meno di un mese per la svolta

Giovedì 20 Aprile 2023 di Federica Fant
Gli impianti del Nevegal di nuovo all'asta

BELLUNO - Impianti del Nevegal: il Comune ha emesso il nuovo bando che però è già partito in salita per la sua pubblicazione tardiva. Poiché è un bando europeo, infatti, pare che la stazione appaltante di Vicenza, che gestisce la procedura, ci abbia impiegato un po' più del previsto. Ad ogni modo ora gli occhi sono puntati all'11 maggio (giorno della scadenza del bando), quando si scoprirà se ci sono partecipanti alla gara che permetterà al Comune di acquisire gli impianti per darli in gestione. A parlarne è l'assessore ai Lavori pubblici, Franco Roccon che sottolinea come le novità siano essenzialmente due: «È stato ridotto il requisito economico ed è stata ampliata la platea partecipanti».

LA QUESTIONE
Ricordiamo che la prima gara era andata deserta e i tempi sono stretti. Sul tavolo c'è la proposta irrevocabile di Nevegal 2021, attuale proprietaria, di vendita degli impianti a 145mila euro: scadrà il 30 maggio.

Entro quella data il Comune dovrebbe acquisire gli impianti, previa individuazione di un gestore privato, che gestirebbe il comprensorio per 12 anni a fronte di un canone di 100mila euro l'anno da Palazzo Rosso.

SCENARI
La grande domanda rimane la stessa da mesi: la società Nevegàl 2021 parteciperà? Forse. Lo dice il presidente Alessandro Molin: «Stiamo cercando soluzioni su più fronti - sono le sue parole -, ma non c'è un sì o un no. È chiaro che è interesse anche nostro che le cose vadano avanti con gli impianti. Oltre agli investimenti fatti quest'inverno dalla società, c'è l'acquisito della scuola di sci, lo spostamento campetto». «La stagione non è andata malissimo, anzi - chiude Molin -. Nonostante la poca neve e il caldo, i numeri e le presenze sono state buone. Come scuola di sci direi buonissimi, considerato che mezzo impianti erano chiusi a Natale».

IL DISCIPLINARE
La gara ha ad oggetto l'affidamento in concessione del servizio di gestione degli impianti di risalita del comprensorio sciistico e sportivo di Nevegal e dei beni ad essi funzionali o pertinenti. Ciò che è cambiato nel secondo bando, rispetto al primo è in particolare la dichiarazione di possedere un fatturato globale minimo annuo riferito agli ultimi tre esercizi finanziari disponibili non inferiore ad 441.000 euro. Inoltre, nel bando, si legge che sono stati ampliati i soggetti che possono partecipare alla gara. Non manca un velo di critica da parte dell'assessore Roccon, benché a parole è chiaro: «Fuor di polemica ci tengo a dire una cosa: riducendo requisiti ordine generale, l'operatività e la storicità di chi partecipa si passa dai 630mila euro di prima ai 441mila di ora in virtù dell'applicazione del codice degli appalti che indica come, se la gara è andata deserta, si può ampliare l'opportunità». Ma Roccon si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: «Questo bando sta girando nei cassetti di Palazzo Rosso dal 2020: l'impegno di spesa per l'acquisizione da attuare per la società 2021 è datato 2020: da allora, è inutile dirlo, le cose sono molto cambiate, ma sono state portate a termine nei tempi stabiliti. Che fosse una patata bollente lo era per tutti, tanto che c'è lo siamo trovati noi da gestire».

LA SCADENZA
Il valore della concessione (12 anni + 1 anno) è stimato in 16.804.563 euro al netto di Iva. L'importo a base d'asta è il corrispettivo annuo comunale è di 94.262 euro. Per partecipare inviare la propria offerta telematica, tramite il Portale Gare Telematiche, entro le ore 12 dell'11 maggio, secondo la procedura indicata nell'allegato.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci