BELLUNO Incidenti a raffica, code, ritardi, strade quasi come piste da sci. La giornata della prima neve della stagione a Belluno non è andata proprio come dovrebbe in una città ai piedi della montagna, dove le precipitazioni nevose non dovrebbero essere un'emergenza ma una routine. Ad avere la peggio le corriere Dolomitibus: 6 incidenti in poche ore, fortunatamente senza feriti, ma con gravi danni ai mezzi.
GLI INCIDENTI«Era da tanto che non succedeva - afferma il presidente Dolomitibus, Andrea Biasiotto - le strade oggi non erano pulite». Un bus è finito contro un camion vicino a Mier: a bordo due passeggeri, oltre all'autista al volante, tutti rimasti illesi. Un altro mezzo Dolomitibus è finito su un muretto, poco sotto piazza Duomo. Superlavoro anche per i vigili del fuoco che hanno effettuato diversi interventi per recuperare vari mezzi: in città una bisarca in via Tiziano Vecellio, auto fuori strada in via San Lucano.
IL SINDACO«Gli spazzaneve escono esclusivamente quando ci sono almeno 5 centimetri di neve accumulata sulle strade - ha spiegato il sindaco Jacopo Massaro -. Lo si fa per evitare danni alle strade e alle pale e per essere efficaci. Si tratta di una procedura normale in zone di montagna. I mezzi spargisale e spargisabbia sono in funzione da questa mattina. Nonostante questo, il fondo stradale era piuttosto scivoloso. Le uniche cose che possiamo fare sono: andare molto piano e utilizzare i mezzi pubblici».
I RITARDIIl problema è che anche i mezzi pubblici dovevano percorrere quelle strade scivolose e dopo i vari incidenti occorsi, nel tardo pomeriggio di ieri Dolomitibus ha deciso di sospendere due linee, la Gialla (via Dante, Castion Cirvoi) e la Celeste (via Dante, Visome Madeago). «Per tutta la giornata le corse - ha spiegato il direttore Dolomitibus, Pietro Da Rold - hanno contratto dei ritardi, perché la viabilità, partendo dal capoluogo, per effetto di innevamento e la mancata pulizia del fondo stradale, non era sicura. Ci sono stati ritardi di 40-50 minuti, con relativi salti delle coincidenze, da Belluno verso il Cadore». «Oggi (ieri ndr) è stata una giornata intensa - ha detto il presidente Dolomitibus - domani faremo il punto e la conta dei danni. Certo che in un paese di montagna, si dovrebbe essere preparati per queste giornate. Non voglio dare la colpa a nessuno, ma in alcune strade c'erano dei grossi problemi. Era da tanto che non succedeva, speriamo che sia solo un episodio isolato».
Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA GLI INCIDENTI«Era da tanto che non succedeva - afferma il presidente Dolomitibus, Andrea Biasiotto - le strade oggi non erano pulite». Un bus è finito contro un camion vicino a Mier: a bordo due passeggeri, oltre all'autista al volante, tutti rimasti illesi. Un altro mezzo Dolomitibus è finito su un muretto, poco sotto piazza Duomo. Superlavoro anche per i vigili del fuoco che hanno effettuato diversi interventi per recuperare vari mezzi: in città una bisarca in via Tiziano Vecellio, auto fuori strada in via San Lucano.
IL SINDACO«Gli spazzaneve escono esclusivamente quando ci sono almeno 5 centimetri di neve accumulata sulle strade - ha spiegato il sindaco Jacopo Massaro -. Lo si fa per evitare danni alle strade e alle pale e per essere efficaci. Si tratta di una procedura normale in zone di montagna. I mezzi spargisale e spargisabbia sono in funzione da questa mattina. Nonostante questo, il fondo stradale era piuttosto scivoloso. Le uniche cose che possiamo fare sono: andare molto piano e utilizzare i mezzi pubblici».
I RITARDIIl problema è che anche i mezzi pubblici dovevano percorrere quelle strade scivolose e dopo i vari incidenti occorsi, nel tardo pomeriggio di ieri Dolomitibus ha deciso di sospendere due linee, la Gialla (via Dante, Castion Cirvoi) e la Celeste (via Dante, Visome Madeago). «Per tutta la giornata le corse - ha spiegato il direttore Dolomitibus, Pietro Da Rold - hanno contratto dei ritardi, perché la viabilità, partendo dal capoluogo, per effetto di innevamento e la mancata pulizia del fondo stradale, non era sicura. Ci sono stati ritardi di 40-50 minuti, con relativi salti delle coincidenze, da Belluno verso il Cadore». «Oggi (ieri ndr) è stata una giornata intensa - ha detto il presidente Dolomitibus - domani faremo il punto e la conta dei danni. Certo che in un paese di montagna, si dovrebbe essere preparati per queste giornate. Non voglio dare la colpa a nessuno, ma in alcune strade c'erano dei grossi problemi. Era da tanto che non succedeva, speriamo che sia solo un episodio isolato».
Olivia Bonetti
