Belluno. «Neve al minimo: inverno nero»: livelli al di sotto della media degli ultimi 15 anni

Martedì 4 Aprile 2023 di Yvonne Toscani
Belluno, inverno con poca neve

BELLUNO - L'inverno 2022-23 va in soffitta come una stagione in cui le precipitazioni nevose sono state al di sotto della media degli ultimi quindici anni. «Lo scarto è un po' meno evidente per le stazioni prealpine rispetto a quelle dolomitiche spiega Gianni Marigo, dirigente responsabile del settore Arpav per la neve, valanghe e stabilità dei versanti presso il dipartimento regionale sicurezza del territorio .

Il fenomeno si inserisce all'interno di un trend ormai di lungo periodo con dati inferiori alla media». L'anomalia più evidente è firmata dal mese di febbraio, quando nei suoi 28 giorni l'ha fatta da padrona la totale assenza di neve. Marzo è andato leggermente meglio, con precipitazioni che sono comunque state al di sotto della media stagionale. «Complessivamente aggiunge l'esperto l'ultimo inverno è stato scarso e si è caratterizzato per le frequenti zone di alta pressione, con temperature che riducono la neve al suolo per effetto della diffusione».


LA NEVE
È impietoso il confronto della sommatoria di neve fresca caduta nel periodo primo ottobre-31 marzo dal 2009 a oggi, come si evince dalla fotografia diffusa ieri sa Arpav. Il dato minimo è quello di Falcade (1200 metri) con 134 centimetri contro una media di 203 e un record i 612 nel 2014. Il dato massimo Col dei Baldi (1900 metri), comune di Alleghe dove nel 2023 si registrano 325 centimetri di sommatoria di neve fresca caduta contro la media di 570 e il record del 2014 di 975. Gli altri dati: a Casera Coltrondo (1960 metri comune di Comelico superiore) 264 centimetri contro i 426 della media periodo; Monti Alti Ornella (2250 metri a Livinallongo) 289 centimetri contro la media di 491, Malga Losch (1735 metri Voltago Agordino) 319 centimetri contro 483 di media; ad Arabba (1630 metri a Livinallongo) 197 centimetri contro i 388 di media; Val Palantina (1505 metri, comune di Tambre) 214 centimetri (la media era di 304).


LA CARENZA D'ACQUA
Precipitazioni nevose scarse che quindi non hanno aiutato le risorse idriche, che tanto soffrono in questo periodo. Il mese di febbraio è stato in generale mite e secco a tutte le quote. La temperatura media è risultata ben oltre la norma (+2,6 gradi rispetto alla media). Particolarmente calda la seconda decade (+8) che è stata in assoluto preceduta solo dalla seconda del febbraio 1998 (serie storica 1990-2022). Queste temperature hanno determinato la fusione del manto nevoso lungo i versanti al sole fino in alta quota con una marcata riduzione della sca (snow cover area). Dal primo di ottobre alla fine di febbraio, il deficit di precipitazione nevosa è stata, sulle Dolomiti, del 32%. La risorsa idrica nivale è in forte calo nel bacino del Piave e del Cordevole: rispetto al 28 febbraio dell'anno scorso, essa è inferiore, rispettivamente, del 10 e 20 per cento. Nel confronto con la media 2005-2022, nel bacino guida del Piave, il deficit dal valore mediano è del 46%.


LA PIOGGIA
Nello scorso febbraio, in Veneto, sono caduti mediamente 3 mm di pioggia: mai così pochi. La media del periodo 1994-2022 è di 60 mm. Apporti simili erano stati misurati nel 1997 (4 mm), 2000 (6 mm), 2003 (7 mm) e nel 2020 (7 mm). Inoltre, negli anni 1998, 1999, 2001, 2005 e 2012 erano stati misurati contributi inferiori a 20 mm. Tra le stazioni che hanno registrato le massime precipitazioni del mese figurano, in provincia, solo Sospirolo con 12 mm e Passo Falzarego con circa 9 mm. Nella seconda metà di febbraio ci sono state piogge degne di qualche nota solo l'ultimo giorno del mese con precipitazioni in alcuni settori delle Prealpi. Nell'anno idrologico 2022-23 sono caduti sul Veneto, nei cinque mesi tra ottobre e febbraio, mediamente 307 mm di precipitazioni; la media del periodo 1994-2022 è di 446 mm. Le precipitazioni massime del periodo sono state registrate dalle stazioni di Valpore-Monte Grappa (Seren del Grappa) con 598 mm e Col Indes (Tambre d'Alpago) con 499 mm; quelle minime sono state rilevate dalle stazioni di Misurina (Auronzo) con 175 mm, Casamazzagno (Comelico Superiore) con 182 mm e Caprile con 194 mm.

Ultimo aggiornamento: 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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