Caschi, para-schiena e ginocchiere: allo studio la mountain bike del futuro

Martedì 20 Marzo 2018 di Marco D'Incà
Caschi, para-schiena e ginocchiere: allo studio la mountain bike del futuro
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LONGARONE - La sicurezza sale in sella. E scatta sui pedali, lungo i sentieri del Nevegal. È ufficialmente decollato, infatti, il progetto "GoodRide - Nuovi concetti di sicurezza nei mountain bike park: un volano per il turismo sportivo sostenibile". Protagonisti in primis, l'Università di Salisburgo, che traccia la rotta insieme a due partner d'eccezione come l'Università di Padova e DolomitiCert. Verrà sviluppata la bici "da salto" tra sensori e tecnologia. A Longarone verranno studiati caschi, para-schiena, e ginocchiere mentre i crash test si faranno sul Nevegal. E' partito uno specifico studio per mettere a punto una serie di dispositivi di protezione. Fondamentali saranno test mirati sui tracciati del Nevegal (oltre a un parco in Austria). Fari puntati soprattutto sul downhill: la disciplina che si sviluppa su discese piuttosto ripide e caratterizzate da ostacoli naturali, salti, gradoni, rocce e radici. «Per incrementare la sicurezza nel downhill - ha affermato Florian Rieder del dipartimento per le Scienze sportive e motorie - studieremo alcuni casi pilota. Produrremo poi dei questionari e realizzeremo diverse prove e misurazioni sulle piste già esistenti. Verranno quindi stilate le linee guida per realizzare i tratti e i salti più sicuri, magari provando anche a realizzare un salto ideale dimostrativo».
 
 
Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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