Morto Gino Girelli, imprenditore delle biciclette e grande promotore dello sport

Mercoledì 14 Aprile 2021 di Eleonora Scarton
Gino Girelli (secondo da sinistra) in una foto di alcuni anni fa

SANTA GIUSTINA Si è spento ieri all’età di 88 anni Gino Girelli, imprenditore nel campo delle biciclette e promotore dello sport, quello vero. Dall’attività nella Polisportiva Plavis della “sua” città, Santa Giustina, all’impegno nel centro sportivo italiano di Feltre, lavorando fianco a fianco con il compianto Enrico Brambilla, con cui promosse la “Pedala Feltre”. A fianco dello sport, Girelli ha dedicato parte della sua vita al mondo politico, militando nelle fila della Dc. Lascia i figli Graziella, Gemma e Gianni.

LO SPORTIVO Gino Girelli era un amante dello sport. Già a 20 anni, nel 1953, contribuì a costituire la Polisportiva Plavis e a farla crescere, tant’è che ne fu anche presidente per ben 35 anni. Promosse il settore ciclistico, organizzando numerose iniziative, tra cui la “Plavis Michelin”, poi “Plavis Williers”. Girelli promosse numerosi sport, anche nuovi, nel territorio santagiustinese, tra cui la pallacanestro e le corse campestri. A Feltre collabora con il centro sportivo italiano guidato da Felice Dal Sasso prima e da Enrico Brambilla poi, lanciando con lui la Pedala Feltre. Un impegno che portava avantitutt’ora, nel ruolo di revisore dei conti.

L’IMPRENDITORE La cicli Girelli è un’azienda nota in tutta la provincia e che nel 2015 ha ricevuto da Confartigianato il riconoscimento per i 60 anni di attività. Ma Gino non è nato “già fatto”. Gino inizia a lavorare a 13 anni in un’officina a Meano per poi trasferirsi a Tai di Cadore dove impara a riparare auto e vespe. Imparato un mestiere, decide di tornare a Santa Giustina dove si mette ad aggiustare biciclette. Lo fa in un negozio in piazza all’Angelo. Il lavoro va a gonfie vele e sono tante le persone che vanno da lui per farsi aggiustare le loro due ruote. Un movimento non troppo apprezzato dai residenti della zona tant’è che Gino decide di trasferirsi e di realizzare una nuova palazzina in via Feltre, lì dove il negozio è tutt’ora aperto. Officina e negozio di biciclette e motorini ma non solo. L’attività imprenditoriale cresce e promuovere anche assicurazioni, vendita auto, lavaggio auto, distributore dell’Agip e bombole di gas. Insomma un’impresa in costante espansione e questo grazie anche alla moglie Luigina, compagna di una vita che ha saputo supportarlo nel lavoro e nella vita privata. Ma l’impegno di Gino è a tutto tondo tant’è che fonda assieme a Renzo Zampieri l’Unione Artigiani prima, la Cassa Mutua Artigiani e la prima Cooperativa Artigiana di Garanzia di Belluno. È stato anche consigliere comunale a Santa Giustina.

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