Due morti sospette: otto camici bianchi sotto inchiesta

Sabato 23 Maggio 2020 di Andrea Zambenedetti
Il palazzo di giustizia di Belluno
Due fascicoli, con otto indagati tra medici e infermieri, per fare chiarezza su altrettanti decessi avvenuti nei due ospedali della provincia negli ultimi giorni. Cinque sono gli indagati per la morte di Luciano Possamai, morto al San Martino di Belluno, tre per quella di Giuliano Bolzan il cui cuore ha smesso di battere dopo la visita al pronto soccorso di Feltre. Ieri c’è stato il conferimento dell’incarico per gli accertamenti irripetibili che dovranno aiutare la Procura a fare chiarezza su quanto è avvenuto.
ANDIAMO CON ORDINE
Luciano Possamai era stato sottoposto a un intervento di rimozione della cistifellea una decina di giorni fa, al San Martino di Belluno. La colecistectomia era riuscita. Il 78enne era poi tornato a casa e tutto sembrava essere andato per il meglio. Poi però erano iniziati i dolori, sempre più forti, fino alla corsa al pronto soccorso, il 17 maggio, quando poi è deceduto. Un caso che potrebbe nascondere una responsabilità medica secondo l’ipotesi investigativa. Il fascicolo è sulla scrivania del sostituto Procuratore Roberta Gallego che ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone tra operatori sanitari, medici e infermieri. L’autopsia eseguita ieri dal dottor Antonello Cirnelli, consulente della Procura, ha confermato l’emorragia ma, come avviene in questi casi, serviranno 90 giorni per la relazione che necessita del confronto con le cartelle cliniche. Un passaggio a questo punto inevitabile. La famiglia della vittima è rappresentata dall’avvocato Martino Fogliato, tre degli indagati sono difesi dall’avvocato Valentina Mazzucco, gli altri due dai legali Alvise Antinucci e Anna Casciarri.
L’ALTRA INDAGINE
Un altro fascicolo è stato invece aperto per la morte di Giuliano Bolzan. Sul registro degli indagati sono finiti tre medici dell’ospedale di Feltre. Il 75enne, volto noto della locale delegazione Aci, è morto improvvisamente lo scorso 13 maggio. La moglie Lucianella e i figli Davide e Simona, assistiti dall’avvocato Anna Casciarri, hanno chiesto alla Procura di indagare. In questo caso a causare il decesso potrebbe essere stata la dissecazione aortica. Tre i medici dell’ospedale di Feltre iscritti nel registro degli indagati. A partecipare all’esame irripetibile anche il consulente di parte, il dottor Davide Rodriguez, mentre la Procura ha conferito l’incarico al dottor Antonello Cirnelli. Anche in questo caso la relazione arriverà sul tavolo della dottoressa Roberta Gallego entro novanta giorni. La Procura ha anche disposto maggiori accertamenti sul telefonino della vittima. 
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