BELLUNO - Hanno chiesto 1 milione 400 mila euro per la morte della madre 60enne avvenuta nel 2013 al Codivilla di Cortina. La richiesta è stata avanzata dai tre figli e per contrastarla, ieri, nel processo a carico dell’ex primario Centofanti e del medico Salfi del San Martino, le difese hanno chiesto e ottenuto la chiamata in causa, come responsabili civili, dell’ex società mista che gestiva il Codivilla, dell’ospedale San Martino e delle assicurazioni private degli imputati.
L’accusa è di omicidio colposo in concorso. Secondo la Procura non avrebbero amputato la gamba dalla quale era partita un’infezione ossea a seguito di una protesi infetta al ginocchio. Ma la donna, siciliana, era salita a Cortina proprio per evitare l’amputazione. Venne operata, ma successivamente morì.
Ultimo aggiornamento: 08:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’accusa è di omicidio colposo in concorso. Secondo la Procura non avrebbero amputato la gamba dalla quale era partita un’infezione ossea a seguito di una protesi infetta al ginocchio. Ma la donna, siciliana, era salita a Cortina proprio per evitare l’amputazione. Venne operata, ma successivamente morì.