Montagna sottovalutata, il sindaco Dal Borgo: «Basta vessazioni, il nostro è un territorio ricco»

Sabato 16 Luglio 2022 di Giovanni Santin
Il sindaco Gianluca Dal Borgo critica le vessazioni fatte al territorio montano

CHIES D'ALPAGO - È arrivato il momento che alla montagna venga riconosciuta l'importanza che le sue risorse hanno anche per gli altri territori ed «in tempo di siccità devono almeno essere riconosciute, considerate e ricompensate le straordinarie risorse delle terre alte». Lo dice il sindaco di Chies d'Alpago, Gianluca Dal Borgo, il cui ragionamento parte da lontano, ma tocca tanti elementi di attualità.


COMUNI GREEN
«Oggi a livello globale e in particolare in Europa si parla di sostenibilità 2030, green deal 2050. Si parla di buone pratiche, di economia circolare, di biodiversità come di strategia forestale, energie rinnovabili. Tutto per salvaguardare l'ambiente, contenere il cambiamento climatico, garantire un futuro all'uomo su questo pianeta, per i nostri figli, per i nostri nipoti». Un esordio che è solo una premessa per poi declinare questi concetti a livello locale: «Tutti aspetti a cui il nostro Comune, e tante altre realtà delle terre alte, è attento da sempre». Anche grazie all'utilizzo delle proprie risorse «Chies conta tre centraline idroelettriche, una scuola riscaldata interamente da una centrale a biomassa, sei Regole che gestiscono una grande foresta certificata per l'85% secondo il programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale (Pefc)».

Ecco poi un passaggio fondamentale del ragionamento del sindaco: «Si tratta di un immenso lavoro con mille difficoltà a vantaggio di tutti, reso possibile grazie ad una comunità che insiste su questo territorio, che vi abita spesso con spirito di sacrificio e tanta passione».


LA RICHIESTA D'AIUTO
Eppure tutto ciò non viene riconosciuto: «Un territorio che è continuamente vessato da trattamenti che non tengono minimamente conto dei costi maggiori che comporta la vita in montagna, con limitazioni continue nonostante bilanci virtuosi per patti di stabilità che premiavano alla fine i peggiori. Insomma: l'inverso di ciò che dovrebbe avvenire in uno Stato meritocratico con continue riduzioni dei trasferimenti dal governo centrale, vincoli e ostacoli allo sviluppo per leggi e norme pensate a contenere il malgoverno di realtà lontanissime dalla nostra». Premesse, si diceva, per la riflessione centrale: «Bisogna ora che tutti, e soprattutto chi ricopre un ruolo decisionale importante, prendano coscienza di questa situazione, di queste virtù e di queste difficoltà, di quanto le comunità montane hanno fatto e stanno facendo per gli altri. E lo riconoscano concretamente: con azioni e supporti concreti ed anche con un'autonomia di gestione e finanziaria che permetta di operare veramente in modo efficiente e rispettoso della specificità di queste perle della nostra, ahimè sempre più povera, Italia».


LE RISORSE
Poi Dal Borgo elenca risorse e ricchezze del proprio Comune: «Il territorio si estende dal monte Teverone alla val Salatis-Valazza. E i due terzi delle montagne della conca alpagota appartengono a Chies». Importantissima è la risorsa acqua: otto i torrenti, dodici le sorgenti tra comunali, private e delle Regole; tre le centraline idroelettriche di cui due comunali ed una privata che paga il canone al Comune. «Un repertorio che da solo fa capire quali siano le potenzialità di questo territorio. Eppure tante volte la montagna viene percepita come luogo di poco valore da chi abita nel fondo valle. In tempi di siccità devono almeno essere riconosciute, considerate e ricompensate le straordinarie risorse delle terre alte». Già all'inizio del Novecento sull'acquedotto di Comentila, in località San Martino, una piccola centralina, tuttora esistente, erogava cinque kilowatt/ora e portava energia per una lampadina in ogni casa del Comune e una centralina di Rus sino in Emilia Romagna; tuttora l'energia prodotta a Chies arriva negli altri Comuni della conca, a Ponte nelle Alpi, in provincia di Treviso e nella bassa friulana. «Quest'anno le due centraline idroelettriche del Comune a causa della siccità daranno meno entrate dice Dal Borgo - ma l'amministrazione è pronta a riequilibrare il bilancio con il sostanzioso avanzo di amministrazione».

 

Ultimo aggiornamento: 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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