«Io donna, al lavoro nella foresta tra abeti e faggi dalle 5 del mattino»

Martedì 14 Settembre 2021 di Daniela De Donà
Vania Zoppè (a destra) è stata protagonista al Festival delle foreste che si è svolto tra Alpago e Cansiglio

ALPAGO - La montagna che sa declinarsi al femminile: nel mestiere e nella gestione. A ribadirlo, alla Fiera e Festival delle foreste & Boster Nordest, la presenza in Cansiglio di tre “signore” regoliere: Loredana Barattin della regola Montanes, Katia Romor della Regola Monte Salatis, Morena De Col della Regola Plois e Curago. E non poteva mancare all'appuntamento sull'altipiano Vania Zoppè, la boscaiola di Puos d'Alpago assurta a simbolo dell' amore per il lavoro nel bosco che non si piega alle convenzioni: perchè se lo vuole anche una donna impugna una motosega. E' stata significativa, in generale, la presenza femminile, sabato e domenica scorsi, nella prima puntata della manifestazione sull'altopiano: tra le 5000 persone che hanno visitato la kermesse sulla meccanizzazione ed organizzazione delle foreste - organizzata da Longarone Fiere e Veneto Agricoltura - non si sono visti, insomma, solamente “macho men”. E si prevede un bis di successo nel prossimo fine settimana (18-19 settembre) con eventi collegati alle celebrazioni per i 1600 anni di Venezia.

Vania Zoppè guida il trattore da quando ha 12 anni, e tiene in mano una motosega dai 14. Si pensa, per lo più, che ci siano lavori per uomini, lavori per donne. Esiste ancora questa differenza nel 2021?

“Se una donna vuole fare qualcosa ci riesce.”

Mai avuto un momento di paura nel bosco?

“E' un posto sicuro, cosa vuoi che ti succeda? L'ho sempre pensata così.

Ora, però, un piccolo timore ce l'ho. Riguarda il mio cane Max, che corre libero nella foresta del Cansiglio. Non vorrei mai che venisse attaccato da un lupo.” -

Il lupo è un animale che non le piace?

“No, anzi! Sulla schiena ho un tatuaggio con tre lupi, io e i miei due figli. Ho un grande desiderio di incontrare il lupo. Mi emozionerei.”

Mai successo finora?

“Venti giorni fa mi trovavo in Val Menera e ho visto un cucciolo di lupo. Di sicuro la mamma era in zona, là vicino, ma non si è mostrata.”

Parliamo dei figli, i “lupacchiotti” del tatuaggio: Elisa di 17 anni e Andrea di 14. Cosa pensano del lavoro della loro mamma?

“Ad Elisa piace molto l'idea di venire a lavorare con me nella ditta boschiva, dopo il diploma di ragioniera ovviamente. Andrea ha passioni meccaniche, vorrebbe guidare il camion. Pure lui, credo, resterà con noi. Gli piace la foresta.”

Come fa una mamma a trasmettere l'amore per abeti e faggi?

“L'esempio è importante, più di qualsiasi racconto. Mi alzo alle 5 di mattina e le mie giornate sono nel bosco. Vedono che sono contenta. E se un bambino si accorge della dedizione che hai nel rapportarti con la natura, con la voglia di tenere pulita la foresta che è una mia fissa, capisce, impara e magari ti segue.” -

Anche lei ha seguito la sua mamma?

“Mia mamma Katia ha affiancato per trent'anni mio papà Pasquale in questo lavoro. Lei è il mio mito. Era mamma che, con coraggio, riusciva ad andare con il camion in posti così scoscesi che persino papà evitava.” -

Vania Zoppè ha avuto grande notorietà andando in Tv: unica donna nella serie Undercut di Discovery Italia in cui si descrivevano gli esiti del passaggio della tempesta Vaia e la voglia di riportare la foresta alla bellezza. Cosa si ricorda, perchè vissute in prima persona, di quelle giornate di fine ottobre 2018?

“Mi trovavo in cantiere in Cansiglio. Dopo la furia del vento lo scenario era quello di macchinari che parevano scomparsi perchè coperti dalle piante sradicate e cadute. Pareva un paesaggio da fantascienza.”

Come valuta la situazione degli schianti a tutt'oggi?

“E' stato fatto un buon lavoro di ripulitura, il grosso ,nei boschi, è a posto.”

Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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