Mondiali, discesisti in cima alla pista Vertigine, ma dopo ben 223 gradini

Sabato 13 Febbraio 2021 di Marco Dibona
223 per arrivare alla pista Vertigine

CORTINA D’AMPEZZO Si torna in pista per le gare, oggi, ai Mondiali di sci alpino Cortina 2021. E che gara! Stamani scendono in pista le ragazze della velocità, per la discesa libera, sull’Olympia delle Tofane. Le atlete scattano alle 11 e in poco più di un’ora finiranno tutte il loro impegno; sono solo 31 le iscritte e ci sarà di nuovo un’italiana con il numero 1, stavolta Francesca Marsaglia. A quel punto la macchina organizzativa dovrà dedicarsi agli uomini, che nel pomeriggio avranno la seconda prova cronometrata, dopo quella di ieri, in vista della discesa libera di domani, anch’essa alle 11. Lo spettacolo si sposterà sulla nuova Vertigine, tranne l’ultimo tratto delle Pale di Rumerlo, in comune fra i vari tracciati, sino al traguardo.
LE PROVE
Ieri mattina le donne hanno fatto una prova parziale, della parte alta della pista; nel pomeriggio l’hanno riprovata tutta. Le più veloci sono state le atlete austriache e svizzere: Mirjam Puchner la più veloce del mattino; Lara Gut-Behrami nella prova completa, dimostrando che l’oro in supergigante di giovedì non l’ha appagata. La prova degli uomini sulla Vertigine ha permesso agli atleti di provare un tracciato nuovo, sconosciuto a quasi tutti, se non per il superG di giovedì, partito però più in basso rispetto alla discesa. Molti concorrenti, una trentina sui 48 iscritti, hanno saltato alcune porte, nella ricerca delle linee da seguire. Il miglior tempo è dell’italiano Dominik Paris, che si è però lamentato del tracciato; il disegno della discesa è già stato rivisto, sono state spostate alcune porte per rendere più veloci e spettacolari alcuni passaggi.
GLI AGGIUSTAMENTI
«Questo era l’approccio più sicuro da parte nostra - ha detto Markus Waldner, direttore di gara della Fis -. Sapevamo che i ragazzi si sarebbero lamentati, ma dobbiamo capire quanta velocità mettere sui salti. Abbiamo margine, in modo da poter aprire le tre porte prima dello stacco: nella seconda prova cronometrata sarà un salto perfetto e bello. Stesso discorso per la traversa, che molti ragazzi hanno saltato. La porta verrà aperta di circa 4 metri e sarà un passaggio giusto e più naturale, poi il piano sotto il salto Ghedina è abbastanza tortuoso: lì si può creare più velocità. Siamo al di sotto dei 100 km orari. Non abbiamo feedback, è molto difficile stimare cosa possiamo aspettarci. Pertanto abbiamo deciso di andare sul sicuro, ma nel secondo allenamento ci divertiremo di più».
BATTUTE IRONICHE
Gli uomini hanno commentato con ironia anche le scale che debbono salire, dal rifugio Pomedes, per arrivare sino alla piazzola della partenza: sono 223 scalini di metallo, sulle strutture impiantate già lo scorso autunno: «Forse è meglio se per domenica pigliamo un elicottero per arrivare sin quassù», si sono detti scherzando l’azzurro Dominik Paris e lo svizzero Beat Feuz.
PENDIO RIPIDISSIMO
Quella scala, sul ripidissimo pendio sotto la Punta Anna, propaggine meridionale della Tofana, serve per guadagnare quota, rispetto alla stazione di arrivo della seggiovia, e per ottenere il dislivello necessario a una discesa libera mondiale, sino al traguardo di Rumerlo, per la lunghezza di 2.740 metri. Se per gli atleti è un pratico riscaldamento delle gambe, prima della gara, per gli skimen può essere gravoso portare lassù i pesanti sci da gara.
METEO FAVOREVOLE?
Dopo i travagli per il maltempo dell’inizio dei Mondiali, i previsori garantiscono che il bel tempo dovrebbe stazionare sulla conca d’Ampezzo anche nei prossimi giorni, forse sino alla conclusione delle 13 gare in programma. La prossima settimana dovrebbe fare un po’ meno freddo, rispetto a ieri e oggi.
Marco Dibona
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Ultimo aggiornamento: 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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