Mondiali Cortina di sci 2021 alleanza per sostenere i costi

Mercoledì 29 Luglio 2020 di Marco Dibona
I Mondiali si terranno nello stesso scenario della Coppa del Mondo
Il piano finanziario dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021 è stato rivisto, con sensibili tagli ai costi, per compensare i previsti minori incassi, che potranno derivare, a causa dell’emergenza Covid-19. Il consiglio di indirizzo di Fondazione Cortina 2021, che si è riunito ieri, ha ipotizzato un ridimensionamento, che non è stato comunicato nella sua entità, ma si può quantificare nell’ordine di cinque milioni di euro. E’ già certo che ci sarà una minore affluenza di pubblico, forse anche di squadre di atleti, con meno accrediti di giornalisti e mezzi di comunicazione. Il consiglio ha inoltre recepito la disponibilità a intervenire, con garanzie finanziarie, da parte degli enti coinvolti nell’organizzazione: si tratta di Federazione italiana sport invernali, Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina. Fra le azioni decise ieri, per ridurre i costi, in primo piano c’è la decisione di spostare le cerimonie dei Mondiali dal piazzale Atleti Azzurri d’Italia, davanti allo stadio Olimpico del ghiaccio, al piazzale della vecchia stazione ferroviaria.
SFORZO COMUNE
Da Fondazione Cortina 2021 si dichiara: «Nel periodico consiglio di indirizzo, con la definizione del business plan, è emersa la conferma di uno sforzo comune. Andiamo avanti nell’organizzazione, nella convinzione di tutti di allestire un grande evento, che possa far fare bella figura a Cortina, nell’ottica di un percorso verso i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Tutti faremo la nostra parte; i termini economici sono ancora da definire, perché ogni scenario può ancora cambiare». Conferma inoltre: «C’è certamente l’impegno di tutti i portatori di interesse, con importanti garanzie finanziarie». In realtà la responsabilità di Fisi e comune nell’organizzazione è ben definita nel contratto che fu sottoscritto a Cancun, in Messico, il 10 giugno 2016, pochi minuti dopo l’assegnazione dei Mondiali all’Italia, che aveva presentato la candidatura di Cortina, l’unica in gara; con quella firma i due enti si sono assunti il rischio finanziario dell’evento. Il 2 luglio scorso, nella riunione di consiglio che respinse la richiesta dell’Italia di rinviare i Mondiali al 2022, la Fis internazionale ha espresso la propria disponibilità a sostenere l’organizzazione, in caso di mancata disputa dell’evento, sino a 10 milioni di franchi svizzeri. Nel verbale si precisa però che il sostegno ci sarà solamente se la cancellazione avverrà troppo a ridosso della data fissata a calendario. Sul piano tecnico, oltre alla decisione di allestire la piazza delle cerimonie in stazione, c’è la conferma della disputa di alcune gare sulla pista Druscié A, lo storico tracciato, che è stato ampliato proprio per accogliere gli slalom dei Mondiali. Alla base della pista si sta completando ora l’area d’arrivo; c’è un bypass stradale, per consentire l’accesso al traguardo, ma anche per garantire la possibilità di raggiungere il lago Ghedina, lungo la strada comunale.
L’ARRIVO
Ci sono infine piste da sci e collegamenti pedonali, verso l’area di Rumerlo, dove ci sarà il traguardo delle altre gare del programma dei Mondiali. In quanto alla decisione di servirsi del piazzale della vecchia stazione ferroviaria, è motivata dal risparmio sui costi di allestimento. Davanti allo stadio Olimpico sarebbe stato necessario livellare il pendio con opportune installazioni; issare tribune e palchi provvisori; gestire l’arrivo e l’allontanamento di pubblico, ospiti, atleti. La scelta della stazione vuole creare un’area più flessibile, anche per il villaggio degli sponsor. In termini di sicurezza è più agevole disporre un controllo degli accessi, con un varco per gli ingressi e uno per l’uscita. Si ritiene infine che ci possa essere un maggiore coinvolgimento del centro di Cortina, che sarà di conseguenza valorizzato. L’utilizzo di quello spazio durerà per almeno tre settimane. I componenti del consiglio di indirizzo, che ha approvato ieri i cambiamenti, rispetto al piano precedente, sono Regione Veneto con l’assessore Federico Caner; Provincia di Belluno con il presidente Roberto Padrin; il sindaco Gianpietro Ghedina per l’amministrazione comunale di Cortina d’Ampezzo; Flavio Roda presidente Fisi, con il segretario generale Carlo Mornati; Comitato olimpico nazionale con il segretario generale Roberto Fabbricini; per Fondazione Cortina 2021 sono indicati il presidente Alessandro Benetton e l’amministratore Valerio Giacobbi; gli impiantisti di Cortina sono rappresentati da Mario Vascellari. Il governo nazionale ha diritto a due consiglieri, ma devono essere nominati.
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