Una notte per svelare i misteri e scoprire i fantasmi di Col Perer

Martedì 31 Agosto 2021 di Valerio Bertolio
L'ex istituto pediatrico di Col Perer

ARSIE' - Un tuffo, tra storia e mistero, nell’ex istituto Pediatrico di Col Perer, in comune di Arsiè. È quello che faranno i ricercatori di H.M.R (History and Mistery Research), un’associazione di Piacenza nata per «valorizzazione del nostro patrimonio artistico, storico, architettonico e letterario», che ha il debole per i castelli e tutti i misteri che essi racchiudono. Nella notte tra sabato 4 e domenica 5 settembre i ricercatoti piacentini saranno alla struttura di Col Perer per realizzare un documentario. Con strumentazioni specifiche registreranno anche eventuali fenomeni paranormali: insomma daranno la caccia ai fantasmi.


LA STORIA
L’edificio di Col Perer nacque come caserma e divenne poi colonia sanatoria per ragazzini affetti da tubercolosi e infine struttura sanitaria, sempre per bambini. La medicina era la montagna turistica di Arsié, dall’aria saluberrima che guariva i polmoni dei ragazzini. Ma questa funzione sanitaria terminò il 24 dicembre 1974, e successivamente la struttura venne usata, per una ventina d’anni, come colonia estiva e invernale da vari enti tra cui l’Azienda Tramviaria di Milano. Rimasto di proprietà della famiglia Borgherini di Padova fu messo in vendita senza successo e Col Perer decadde come centro turistico tanto che i due alberghi gradatamente chiusero. Rimase solo un villaggio di belle casette con una chiesetta e base per salire alle malghe comunali e a Forte Leone.


L’INIZIATIVA
Per due giorni ora l’ex Istituto pediatrico tornerà a vivere grazie alle “Indagini tra storia e mistero” dei ricercatori di Hmr che arriveranno da Piacenza. Spiegano gli obiettivi in una nota: «Da una parte raccontare il passato e il presente della struttura, dall’altra sondare l’aspetto più misterioso dell’edificio attraverso strumenti in grado di catturare eventuali anomalie di natura fortiana (anomalie paranormali ndr)». Tutto viene fatto nel rispetto delle norme. «Molti gruppi di ricerca ed esploratori urbani si introducono in edifici come questo senza alcun permesso - sottolineano i referenti dell’associazione -. Ma un edificio in stato di abbandono resta comunque una proprietà privata e introdursi senza il benestare dei proprietari rappresenta un reato. H.M.R. non si muove senza il via libera dei responsabili, è fondamentale e giusto lavorare alla luce del sole. Per questo motivo abbiamo chiesto e ottenuto il permesso da parte del proprietario della struttura, il professor Alessandro Borgherini, libero docente Clinica Pediatrica Università di Padova e presidente della Casa di cura Parco Dei Tigli».

IL DOCUMENTARIO
Le bellezze, la storia, i segreti della struttura saranno svelati in un documentario. «Nella pratica - proseguono i ricercatori - H.M.R. si reca all’interno di un luogo con l’obiettivo di produrre veri e propri documentari. In questo senso risulta estremamente preziosa la collaborazione con il Cineclub “G.Cattivelli” di Piacenza a cui l’associazione è affiliata: Insieme al Cineclub saremo in grado di creare prodotti di elevata qualità, appetibili per convegni, incontri, conferenze in tutta Italia.

In altre parole, promozione».


IL MISTERO
Oltre alla storia mantiene un ruolo fondamentale la ricerca sui fenomeni più misteriosi. «Solitamente - spiega Marcello Chichinato, presidente dell’associazione - si utilizza il termine “paranormale”, ma poi preferiamo parlare di fenomeni difficilmente spiegabili, fenomeni per i quali anche la scienza attualmente fatica a trovare una giustificazione razionale». E continua: «Lo facciamo partendo dalle leggende del territorio, dai racconti dei residenti, dal folklore locale. Ma soprattutto lo facciamo partendo da un’impostazione assolutamente scettica, anche se con mente sempre aperta».

Ultimo aggiornamento: 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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