Insulti e minacce ai vigili che multano: «Smettetela, non siete Rambo».

Mercoledì 24 Giugno 2020
A Feltre dei vigili sono stati aggrediti perchè facevano le multe
2
FELTRE - I vigili stavano facendo il loro dovere: ovvero controllare delle auto in sosta in centro a Feltre. Un'attività d'ufficio che però non sarebbe piaciuta a due giovani feltrini, tanto da mandarli su tutte le furie fino ad aggredire i due agenti del Comando di polizia municipale.
L'episodio, accaduto tempo addietro, arriva ora davanti al giudice di pace: i due aggressori sono chiamati a rispondere di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. 
L'amministrazione comunale di Feltre sta valutando se costituirsi parte civile nel procedimento penale. Per questo ha dato incarico all'avvocato Gianluca Nicolai di Belluno, per una consulenza legale e uno studio della controversia «anche al fine di redigere direttive al personale per uniformare il comportamento da adottare». L'incarico ha visto un impegno di spesa di 510 euro. 

CONTROLLI SUL DISCO ORARIO
La vicenda è avvenuta oltre un anno fa in piazza Isola. Gli uomini della polizia locale, diretti dal comandante Filiberto Facchin, stavano facendo normale attività di controllo. Stavano verificando il disco orario esposto dalle vetture in sosta. Forse sarà scattata qualche multa. Sicuramente però non alle auto dei protagonisti che inspiegabilmente sono usciti come una furia e avrebbero aggredito gli agenti. I due giovani feltrini erano all'interno del bar di piazza Isola e sono andati incontro ai vigili insultandoli semplicemente perché stavano facendo il loro lavoro. 

CERCARE I VERI DELINQUENTI
«Chi vi credete? Rambo?», avrebbero iniziato a dire agli agenti. E ancora: «Andate a cercare i delinquenti, fermate i ladri che stanno facendo furti ovunque, questo dovete fare. E non mettere multe». Le parole forti sarebbero poi diventate parolacce e insulti e i due sono finiti nei guai. Tra i reati ipotizzati inizialmente anche l'interruzione di pubblico servizio, ovvero dell'attività che stavano facendo i vigili ed è stata interrotta. Alla fine le accuse formulate dalla Procura sono oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

LA RABBIA SUI SOCIAL
L'amministrazione Perenzin ha più volte dimostrato e esternato di aver adottata una linea di indirizzo che tuteli i dipendenti, costituendosi nei processi, quando è possibile. Lo disse anche in occasione del processo al commerciante finito nei guai per diffamazione: nel mirino sempre i vigili e la rabbia si scatenò sempre dopo una multa. Su Facebook scrisse: «Non fatevi più vedere da queste parti, è meglio per voi». La decisione per il nuovo processo si conoscerà dopo il parere legale.
Ultimo aggiornamento: 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci