Cuoche addio, ai bimbi delle scuole il cibo delle ditte esterne. Genitori sul piede di guerra: «Una vergogna»

Giovedì 16 Febbraio 2023 di Eleonora Scarton
Bambini in mensa


FELTRE - Via i cuochi dalle scuole dell'infanzia, arriva la ditta di ristorazione. Sale la protesta da parte dei genitori dei bambini dei plessi di Vignui e Villabruna. La cuoca è quasi una mamma o una nonna che vizia i piccoli della scuola dell'infanzia, li aiuta nel percorso di avvicinamento al cibo e nell'acquisizione di diverse abilità. Una figura che molti di noi ricordano ancora con grande affetto, anche se gli anni sulle spalle sono tanti. Una figura che però i bambini che frequenteranno le scuole dell'infanzia del comprensivo di Feltre nei prossimi anni non conosceranno in quanto, il servizio mensa, dall'anno scolastico 2023/2024 sarà esternalizzato.

Una notizia che ha fatto arrabbiare e non poco i genitori degli asili di Vignui e Villabruna che sono ora sul piede di guerra.

IL SERVIZIO
«A quanto pare da settembre 2023, alla riapertura delle scuole, dopo la pausa estiva, dovremmo dire addio ad un servizio mensa che funziona e tiene conto della salute e dei bisogni dei bimbi», premettono i genitori, che proseguono: «I bambini delle scuole di Villabruna e Vignui da settembre dovranno rinunciare ai pasti preparati in loco, sostituiti da quelli forniti da una ditta di ristorazione collettiva. Il cibo sarà preparato molte ore prima della somministrazione per garantire il trasporto e la consegna entro i tempi previsti. Da tutto ciò ne consegue una perdita di specificità delle scuole in questione». Le famiglie dei bambini non discutono sulla qualità igienico-sanitaria dei pasti, sia ben chiaro. Quello su cui puntano il dito è il «sistema standardizzato che non tiene conto però dell'importanza della figura del cuoco, che non solo cucina e serve i pasti ma collabora attivamente nelle attività giornaliere del gruppo scuola». Spesso infatti, proprio con i più piccoli, le cuoche vengono coinvolte in attività educative che aiutano i bambini.

LA PROTESTA
I genitori non utilizzano mezzi termini: «È una vergogna. Oggigiorno si parla di corretta educazione alimentare, che passa non solo per la somministrazione di pasti bilanciati, ma anche dove si ottimizza l'uso di materie prime fresche e non solo surgelati/prelavorati; dove questo servizio già è attivo e va solo mantenuto si decide di cancellarlo per far spazio ancora di più alle scuole private che mantengono la mensa interna». Le famiglie concludono: «Riteniamo sia giusto poter scegliere la soluzione più adeguata alle esigenze famigliari, senza per questo doverci rivolgere al servizio privato che è molto più flessibile su orari e servizi interni».

IN AULA
Il tema è stato affrontato anche ieri sera, 15 febbraio, in consiglio comunale, con una domanda di attualità presentata dal consigliere comunale Alessandro Del Bianco, a cui vi ha risposto il vicesindaco Claudio Dalla Palma. «La nostra intenzione è quella di avviare un centro unico di cottura che sia in grado di coprire il servizio mensa di tutte le scuole di Feltre che dipendono dal comune», ha spiegato l'esponente di giunta. Per quanto riguarda i cuochi attualmente in servizio «è stata chiesta la disponibilità a rimanere presso il comune oppure, in virtù del contratto, di transitare, distaccati, presso la ditta appaltatrice che sarà individuata mediante apposito appalto. I cuochi hanno espresso la volontà di continuare il rapporto di lavoro presso l'amministrazione comunale», ha detto Dalla Palma che ha concluso dichiarando di aver effettuato un incontro sia con la dirigenza scolastica che con i cuochi. Nessun incontro invece con le famiglie. Da qui la lettera e la raccolta firme avviata nelle frazioni alte del comune.
 

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