L'azienda della mensa fa sciopero, bimbi "a dieta": solo pasta e riso in bianco

Venerdì 31 Marzo 2023
Mensa in sciopero, bimbi a dieta

BELLUNO«Pasti da carcerati» ai bambini delle mense delle scuole di Belluno. È successo “solo” un paio di giorni, in concomitanza con degli scioperi o manifestazioni, ma l’argomento è approdato alla seduta dell’ultimo consiglio comunale grazie all’interessamento dei consiglieri di Belluno D+, Giangiacomo Nicolini e Anna Candeago.

LO SCIOPERO

Il 7 marzo scorso l’Istituto comprensivo 1 «comunicava sul proprio sito e tramite app che il giorno successivo, 8 marzo, la ditta Dussmann (che ha in appalto il servizio mensa ndr), come previsto nelle occasioni di sciopero, avrebbe apportato una variazione del menù previsto, prevedendo un pasto ridotto. L’8 marzo, sempre sul sito, l’Istituto comunicava situazione analoga per il giorno 23 marzo, prevedendo un pasto ridotto: riso o pasta in bianco, contorno, frutta, pane». Lo sciopero del 23 marzo era legato alla mobilitazione nazionale del settore della ristorazione collettiva “Per un pasto giusto contro un pasto ridotto” indetta «da Anir Confindustria e dalla aziende del comparto – ha sottolineato il consigliere Nicolini - contro la mancanza di misure del Governo per fronteggiare il caro prezzi che sta penalizzando fortemente l’intero mondo delle mense pubbliche». «Il comparto - si spiega nell’atto approdato in consiglio . chiede che l’Amministrazione pubblica riconosca il costo di un pasto giusto adeguando i contratti di servizio alle indicizzazioni dell’inflazione da parte dell’Istat, affinché non siano penalizzati i bilanci delle aziende e compromessi posti di lavoro».

LA DOMANDA

«Dato atto che le richieste sono rivolte innanzitutto al governo affinché adotti misure urgenti e strutturali che possano sostenere l’attuale crisi di settore – si legge nella domanda di attualità – e considerato che il protrarsi della difficile situazione in capo alle aziende ed il conseguente perdurare della protesta con riduzione del servizio offerto avrebbe ripercussioni sull’utenza finale, in questo specifico caso sui bambini e le loro famiglie» il gruppo Belluno D+ ha chiesto di conoscere se l’amministrazione comunale «voglia confrontarsi con la ditta Dussmann per approfondire le motivazioni di quanto occorso in modo reiterato di recente e per valutare eventuali soluzioni che, tenendo in considerazione le ragioni non trascurabili alla base dello sciopero, possano prevenire ulteriori disagi a bambini e famiglie, che potrebbero anche, se protratte a lungo termine, scaturire in problematiche legate alla salute dei piccoli stessi».

IL DIBATTITO

Anche durante la presentazione in consiglio comunale mercoledì, il consigliere Giangiacomo Nicolini ha sottolineato come i bambini «non devono in alcun modo risentire di quelle che possono essere manifestazioni che nulla debbano avere a che vedere con il loro benessere psico – fisico. In un momento di evidenti difficoltà economiche, le famiglie non dovrebbero farsi carico della spesa intera di un pasto che nei casi sopracitati (due volte in due settimane) è stato evidentemente fornito in modo non completo». Ha risposto il sindaco Oscar De Pellegrin, leggendo la nota dell’assessore Roberta Olivotto (assente per un grave lutto famigliare, essendo morta la madre). Il sindaco quindi ha spiegato come era stato comunicato all’Amministrazione lo sciopero della ditta ed è previsto, da regolamento, che essa possa variare il menù, che però deve rimanere bilanciato secondo le linee guida in tema di ristorazione scolastica. Per quanto riguarda il secondo episodio tra la Dussman e l’amministrazione è intercorso un carteggio in cui si chiedeva di integrare il menù e la ditta aveva accettato. Il consigliere Nicolini ha tuttavia evidenziato come in non tutte le scuole la prescrizione era stata osservata e che i genitori avessero dunque pagato la quota per il pasto completo, in gran parte si sono organizzati per fornire un pranzo adeguato, «con non pochi disagi organizzativi per le famiglie». 

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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