Riparte la grande Festa di Melere: «Ma la burocrazia è diventata troppo onerosa»

Lunedì 1 Agosto 2022 di Federica Fant
La Festa di Melere

BORGO VALBELLUNA - Parte oggi, per arrivare al 15 agosto, l’attesa Festa di Melere, a Trichiana, che quest’anno torna a pieno regime tra spettacoli, sport, musica e gastronomia. Come sempre non mancheranno ospiti famosi e tantissimi appuntamenti per grandi e piccini: dimostrazioni, tornei, sfilate, appuntamenti sportivi. A fare da contorno alla festa organizzata dalla frizzante Pro Loco di Trichiana, come sempre, tanti piatti tipici: capriolo con polenta, gnocchi, casunziei, tagliatelle al cervo, coniglio alla bellunese. Tanto per citarne alcuni.
Dopo lo stop del 2020 e il programma ridotto del 2021, si punta a riassestarsi sui livelli pre-pandemia. Ma con la cautela che la situazione Covid impone. «Ripartiamo puntando sulla cucina, il nostro fiore all’occhiello, ma senza tralasciare spettacoli, eventi sportivi e intrattenimento. Stiamo costruendo un bellissimo calendario». Erano state le parole del consiglio della Pro Loco un mese fa. L’inaugurazione oggi alle 20.30 con la presentazione e premiazione del concorso “Disegna la maglietta di Melere”. Musica e dj, piatto della serata: osei con polenta di mais rosso della Valbelluna e crespelle ai funghi. Martedì alle 18 prima giornata del 13° torneo di calcio “3 calci in montagna”, mercoledì alle 21.30 – tra le molte proposte – i parrucchieri presentano la sfilata per la 12esima edizione “Intrecci d’arte”, piatto del giorno coniglio ala bellunese e strozzapreti “Cavernere”. 
Domenica 7 agosto, dalle 14 il Country Day, una giornata a tema country con musica e intrattenimento per grandi e piccini. Martedì 9, dalle 22, le migliori canzoni italiane cantate da Cantina Malvasia. Sabato 13, alle 21, dai palchi di Zelig e Colorado Caffè, arriverà a Melere Stefano Chiodaroli. Il programma di Melere è scaricabile dal sito della Pro Loco, gli eventi sono tanti e per tutti i gusti. Il presidente della Pro loco, Davide De Bona racconta di aver già avuto contati con i 500 volontari che contribuiranno a far rivivere la Melere di un tempo. 
«Negli ultimi due anni siamo comunque riusciti a fare qualcosina, ma di certo non la classica Melere. L’idea che ci ha mosso è sempre stata quella di ripartire sì, ma di farlo quando si ipotizzava potesse ripartire la festa normale. Ecco perché, per la maggior parte dei 500 volontari li abbiamo già incontrati, perché da quest’anno, per una questione burocratica, ogni singolo collaboratore deve fare la Tessera Blu dell’Unpli», spiega De Bona che lascia a Gianni Segat, portavoce del Consiglio Pro Loco, i dettagli: «Negli ultimi anni abbiamo sempre avuto più di 400 volontari, sfiorando i 500, che si alternano nei 15 giorni e 18 pasti. Siamo soddisfatti – spiega -: abbiamo voluto incontrarci due volte per capire quali sono le forze, e come volontari - da chi lavora un’ora a chi si impegna per 15 giorni - ci siamo. Un numero in linea con gli ultimi anni». 
La burocrazia, quest’anno, complica le cose. «Sì, è vero. Le normative si fanno sempre più stringenti - rimarca Segat -. Ormai si lavora tanto ad allestire una festa, quanto a mettersi in regola con tutti i documenti da fare. Onestamente la parte burocratica sta diventando un po’ troppo onerosa e dispendiosa per il tempo che bisogna dedicarci ed intricata. A partire dal fatto che tutti debbano essere assicurati uno a uno». 
Chiaramente la Pro Loco fa sapere che nessuno vuole «aggirare le norme, anzi: molte situazioni le abbiamo regolarizzate ancora prima che fossero obbligatorie – interviene Gianni Segat -, dalla cucina alla raccolta differenziata. Si è sempre cercato di anticipare i tempi, ma negli ultimi anni c’è sempre qualcosa di nuovo, ed è difficile stare al passo. Il mondo del volontariato è sempre più sotto pressione», va a chiudere Segat per la Pro Loco di Trichiana.
 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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