Alto Agordino con pochi medici di base, tagliato il servizio estivo per i turisti

Lunedì 5 Luglio 2021 di Dario Fontanive
Medico di base

VALLE DEL BIOIS - È bastato che il medico di base di Alleghe, Agostino Mascanzoni, andasse in pensione con la successiva prematura scomparsa del medico di Livinallongo Pietro Demattia per mandare in crisi il sistema sanitario di base dell’Agordino. Già, perché al momento i sostituti per la copertura di queste due zone non ci sono e al momento i medici della valle del Biois Tomaselli, Magra, Barone con Allegro di Rocca Pietore si stanno facendo letteralmente in quattro per cercare di sopperire a questo vuoto e garantire il servizio ai cittadini della vallata. 
ULTERIORI PROBLEMI
Ma se da un lato questa disponibilità va a garantire un servizio ai valligiani della val Cordevole, dall’altro fa sorgere problemi sul fronte dell’assistenza ai turisti. Quest’estate, infatti, non ci sarà il servizio di medicina ai turisti. Soppresso. Per tanto il turista che necessiterà di cure dovrà rivolgersi al pronto soccorso di Agordo oppure alla guardia medica di Canale, contattando il 118. 
Il servizio di guardia medica, che ora si chiama servizio di continuità assistenziale, osserverà i seguenti orari: dalle 20 alle 8 del giorno feriale successivo (nei giorni feriali); dalle 10 alle 8 del giorno successivo (nei giorni prefestivi) e dalle 8 alle 8 del giorno feriale successivo (nei giorni festivi). Se un turista si dovesse recare dal medico di base, come succedeva negli anni scorsi, il medico potrebbe fornire la prestazione ma in regime di libera professione con le relative tariffe.
LA PROMOFALCADE
Non è stata certamente felice di apprendere questa notizia la presidente della Promofalcade Antonella Schena a capo della società che promuove turisticamente il territorio della valle del Biois. «Purtroppo è una mezza tegola considerato che specialmente in estate la nostra clientela è soprattutto fatta di anziani. Fortunatamente ora, grazie alle tele ricette, se avessero bisogno di medicinali se le possono fare prescrivere dal loro medico. Comunque certamente non è una cosa positiva che venga a mancare questo servizio in tutto il comprensorio Agordino. Io ho subito contattato gli uffici competenti dell’Ulss che mi hanno spiegato che purtroppo il tutto va riportato alla situazione di carenza di medici di base in cui si sta trovando in special modo l’alto Agordino. Purtroppo - conclude la presidente - sono consapevole anche che c’è una crisi generalizzata ed una grande difficoltà nel trovare medici di base che vogliono venire ad operare in montagna. Quindi non me la sento certamente di incolpare l’Ulss di questa situazione. Resta comunque il fatto che è un servizio importante che viene a mancare». 
 

Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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