BELLUNO Vaccini direttamente a casa. Ma solo ai propri pazienti e portando anche un pizzico di umorismo: la consegna, infatti, arriva a bordo di una Autobianchi Giardiniera del 1972 allestita con la livrea da automedica. A Belluno papà e figlia – medico di famiglia lei, medico di famiglia lui, ma pensionato dal luglio 2020 - si mettono in auto per vaccinare i pazienti. Quelli costretti a letto, quelli particolarmente fragili. Chi insomma non ha alternative: o l’iniezione gliela vanno a fare a casa o niente. A essere iniettate sono dosi di Moderna fornite dall’Ulss Dolomiti.
LA GIORNATA TIPO
Domenica, per esempio, hanno portato il vaccino Moderna a una decina di pazienti, tra cui due signore nate nel 1921. Centenarie che hanno accolto con un sorriso l’auto con tanto di croce rossa sulle fiancate e lampeggiante blu sul tettuccio. In realtà quando passano, ovviamente a bassa velocità, tutti si girano ad ammirare la Giardiniera. Scattano foto, sorridono. Lucia Pirolo e il papà Giulio, insomma, vengono sempre accolti con piacere. E l’obiettivo che raggiungono è duplice: oltre al vaccino a chi è in difficoltà nello spostamento dall’abitazione ai drive-in, viene pubblicizzata l’importanza della vaccinazione.
LA CAMPAGNA
A fornire le dosi di Moderna ai due medici di famiglia è l’Ulss 1 Dolomiti che, da parte sua, si sta organizzando per dare il via ad una campagna che tocchi, casa per casa, le circa 700 persone immobilizzate a letto. I medici in Giardiniera, insomma, hanno solo la funzione di volontari spaccaghiaccio. Ruolo che già avevano ricoperto, sempre con l’auto adattata ad ambulatorio mobile, andando lo scorso inverno a portare i vaccini antinfluenzali. Una curiosità: se Giulio Pirolo è un appassionato da sempre di quelle d’epoca con un “parco” di 16 Fiat 500, dall’altra il figlio Giorgio è noto perchè firma i profili di futuristiche hypercar: è per esempio designer della Frangivento Asfanè, da milledieci cavalli.
