La denuncia: «Medici sotto stress a rischio la loro salute»

Venerdì 12 Maggio 2023
Medici

BELLUNO - Al San Martino ci sono medici la cui «tenuta psico fisica preoccupa». Medici eccessivamente esposti «all’evento avverso e al rischio clinico». E che non hanno alcun «sostegno aziendale». È una denuncia fortissima quella che Crocifissa Lo Cunsolo, medico del reparto di Anatomia patologica e segretario aziendale del sindacato Anaao Assoemd, ha messo nero su bianco rispondendo a Cristina Bortoluzzi, direttrice dell’Unità operativa Gestione delle risorse umane dell’Ulss.

Tutto è partito dalle comunicazioni di Bortoluzzi «in merito alla modifica unilaterale dell’orario del personale medico». E dal San Martino segnalano che anche nel fatto che sia stato il capo del personale, e non i vertici Ulss, a comunicare ai medici il cambio di orario ci sia per lo meno un’anomalia. Se non addirittura una scorrettezza o addirittura una certa mancanza di coraggio.

IL QUADRO
Ma andiamo con ordine. La prima questione è quella delle condizioni in cui sono costretti a lavorare i medici del San Martino. Infatti, dopo le cortesie di rito, la dottoressa Lo Cunsolo passa all’attacco e ribadisce osservazioni che evidentemente ha svolto altre volte. «Non posso esimermi dall’evidenziarle, ancora una volta, la non coerenza delle disposizioni ri-organizzative dell’Azienda, determinate da una grave disaffezione del personale medico che perdura da tempo, con le norme legislative e contrattuali». Parafrasiamo, anche se le parole sono già di per sé molto chiare: ci sono disposizioni di legge e contrattuali che l’Azienda Ulss 1 Dolomiti non rispetta nel trattare con i propri dipendenti. La scusa adottata per forzare o non rispettare legislazione e contratti, poco importa se chiaramente espressa o invece taciuta e lasciata sottintesa, sarebbe la mancanza di personale. Ma se è così, l’Anaao demolisce il ragionamento e dice che nemmeno questo vale, anche perché la strada per affrontare il problema è stata più volte suggerita. La Cunsolo infatti prosegue: «Il fatto che questa Azienda si trovi in cronica carenza d’organico, situazione già da noi sottolineata nel giugno del 2021, non la esime dall’attuare procedure, sebbene sperimentali, in contrasto con i dettami contrattuali e legislativi vigenti».

«NESSUNA GRATIFICAZIONE»
Viene in mente quanto detto dall’Ordine dei Medici nello scorso mese di marzo quando scriveva che la Direzione Ulss non ha reso il «sistema gratificante per i professionisti medici». E con esso il fatto che, come già scritto, la Direzione Ulss non sblocca in maniera sostanziale alcuni fondi previsti del contratto, alcuni bloccati da anni. Parte di questi, va chiarito, e fino al 30%, è previsto per contratto che possano passare in maniera strutturale nello stipendio. Questo sì, si dice, aiuterebbe ad essere Belluno più attrattiva. E non sbandierare sui giornali il reperimento di appartamenti in locazione per il personale.

LA PREOCCUPAZIONE
Ecco infine le parole più preoccupanti che la dottoressa Lo Cunsolo ha inviato al capo del personale: «Siamo preoccupati per la tenuta psico fisica dei colleghi rimasti, della loro eccessiva esposizione all’evento avverso e al rischio clinico, delle diminuite prerogative assicurative, e dell’assente sostegno aziendale: ed in questo senso è sufficiente vedere come l’attuale aziendalismo abbia imposto senza consultazione o contraddittorio la propria decisione sperimentale; per la crescente demotivazione, per il persistente e voluto peggioramento del clima aziendale». Qui si innesta la seconda questione. Nei corridoi del San Martino da alcuni giorni l’osservazione rimbalza di reparto in reparto: «Come è possibile che la decisione di cambiare gli orari del reparto di Neurologia insieme ad altre disposizioni organizzative su questo reparto, siano comunicate ai medici dal capo del personale e non da chi, evidentemente, le ha assunte? E cioè dal Direttore Sanitario Maria Caterina De Marco e dalla facente funzioni di Direttore Generale Rosanna Zatta?». «Cari Direttori – così si conclude la lettera della dottoressa Lo Cunsolo ai colleghi - tutto questo non è colpa dell’Anaao».
 

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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