Mazzetta da 10mila euro per la cava, cinque imputati: tutti assolti

Venerdì 6 Ottobre 2017
Mazzetta da 10mila euro per la cava, cinque imputati: tutti assolti
BELLUNO - Tutti assolti con formula piena. È finito così, ieri mattina, il giudizio abbreviato, discusso in Tribunale a Belluno, sulla vicenda della presunta mazzetta per abbassare i costi di estrazione sulla cava di Col delle Vi. Le accuse per i 5 imputati, a vario titolo, andavano dal concorso in corruzione, falso e truffa aggravata. Un sospiro di sollievo per Ezio De Pra, 62enne imprenditore di Ponte nelle Alpi e presidente del Consorzio Farra e gli imprenditori trevigiani Fabrizio e Paolo Fassa, oltre a Alberto Nadalet e Antonella Losso, dipendenti di Confindustria che avevano il compito di effettuare le indagini per decidere i prezzi.

Erano tutti stati travolti dal ciclone dell'inchiesta che scoppiò nel gennaio 2016, nata da una presunta mazzetta di 10mila euro per influire sui prezzi del canone demaniale. Nelle indagini anche una microcamera che avrebbe ripreso la presunta tangente «regalo di Natale per il funzionario». «Quella ipotesi di partenza era infondata», hanno dimostrato ieri gli avvocati. Soddisfazione dopo la sentenza. Qualcuno sta anche valutando come procedere per avere una sorta di ristoro per quanto passato in questi mesi. «Qualche volta le conclusioni affrettate sono pericolose», ha commentato l'avvocato della difesa Maurizio Paniz...
 
 
Ultimo aggiornamento: 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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