Lo scrittore Mauro Corona diventa 2.0, ora si scopre in un clic

Mercoledì 4 Luglio 2018
Il piccolo Mauro Corona
19
Ha pubblicato decine e decine di libri, rilasciato centinaia di interviste, ma un vero sito online dedicato e ricco di contenuti, ancora non ce l’aveva. È nato www.maurocorona.it, il primo vero sito dedicato allo scrittore, scultore e alpinista ertano. Qui gli appassionati dei suoi libri e chi ama seguirne le avventure possono leggere aneddoti, storie, novità, racconti biografici e riflessioni. A crearlo sono stati gli stessi figli dell’autore, fissando nero su bianco tante conversazioni con il papà, le interviste e le sue frasi più celebri. Stando ai primi numeri, i fan sembrano gradire: nel primo giorno di messa online ha ottenuto oltre 3mila visite. “Mauro Corona è uno scrittore e un artista Italiano –  si legge nella home page -. È un tipo schivo e non è facile scovarlo nella sua bottega-tana. Ammesso di farcela poi, potrebbe sempre fuggire, rendendosi invisibile agli occhi di tutti. Questo sito nasce per dargli fissa dimora, anche se solo virtuale. Qui, tutti voi, amici dell’uomo di legno, potete seguirlo senza che vi mandi al diavolo o che vi scappi sotto il naso “a uso camoscio”!”. Per anni i sostenitori dell’artista burbero e saggio hanno potuto contare solo su una pagina statica, dove leggere l’elenco delle sue pubblicazioni, l’indirizzo e-mail a cui contattarlo e poco altro. Oggi, riversato in questo spazio web, c’è gran parte del mondo Corona. La sua filosofia di vita, storie e aneddoti d’infanzia, ricordi, foto originali, la spiegazione di come nascono le sue sculture e, ad ogni libro, è dedicata un’intera pagina di spiegazioni. 
A RITROSO
“Ho ripercorso e ricostruito tutte le chiacchierate fatte con babbo – spiega uno dei figli, Matteo -, tutte mi sono servite come base per i testi. Poi l’ho sottoposto a tante interviste, ho scartabellato vecchi album di foto che abbiamo in casa e ho cercato le diapositive; così con tanta pazienza, un po’ alla volta, sono nati i testi e il sito ha preso corpo. Il papà si racconta in prima persona, ricorda aneddoti ed episodi della sua vita come quando per una polmonite che lo aveva colpito quando ancora era in fasce lo davano per spacciato e già avevano chiamato il parroco per la benedizione; poi si possono leggere gli esordi dell’attività di scultore, le prime commesse di un cliente di Sacile che vide pupazzetti esposti ad Erto nella sua casa di allora e gli commissionò una via Crucis e, ancora, come iniziò a scrivere grazie al sostegno della moglie, defunta, di Magris. Insomma è una buona lettura per l’estate, i contenuti sono davvero molti”.
Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 16:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci