Mauro Corona ospite a sorpresa, in cerca di una motosega alla fiera Agrimont: «L'agricoltura è vita. Senza contadini la montagna muore»

Lunedì 27 Marzo 2023 di Giuditta Bolzonello
Mauro Corona

LONGARONE - Alla 42esima edizione di Agrimont, la fiera di Longarone dedicata alla agricoltura eroica come è quella di montagna, lo scrittore Mauro Corona ha messo a fuoco una questione che gli sta particolarmente a cuore e che in più occasioni ha esposto anche in ribalte televisive nazionali. Ha detto: «L'agricoltura è vita. E lo è soprattutto nelle terre alte, dove rappresenta manutenzione, cura, lavoro e sacrificio. Senza contadini la montagna muore».


IL MESSAGGIO
È forte e chiaro il messaggio lanciato da Corona, ospite d'onore a Longarone Fiere Dolomiti. Lo scrittore di Erto, habitué dello spazio fieristico, è passato alla mostra dell'agricoltura di montagna in cerca di una motosega; strumento che usa con destrezza per far legna ma anche per le sue sculture. È arrivato di buon mattino, con la bandana in testa come nel suo stile, e ha ricevuto dal presidente di Longarone Fiere Dolomiti Michele Dal Farra e dal sindaco Roberto Padrin la tessera d'onore.


BAGNO DI FOLLA
Poi, bagno di folla tra gli stand, in una domenica che ha registrato fin da subito la coda all'ingresso.

Tra una foto e l'altra, richiestissimo dai visitatori e dagli standisti, Corona ha parlato del valore dell'agricoltura in generale, e di quella di montagna in particolare. Corona: «Una decina di anni fa ho scritto il libro "La fine del mondo storto". È il racconto di un mondo che precipita verso la distruzione, che viene salvato dai contadini, da coloro che riescono a produrre la sopravvivenza con le mani. Io vengo a tutte le fiere di Longarone e quest'anno ho visto una frequentazione maggiore. Abbiamo riscoperto il ritorno alla terra, al semplice orto, al geranio, allo sfalcio, alla cura dei boschi. A Milano l'hanno capito: fanno gli orti verticali, nei palazzi si realizzano piccoli orti, ricavando spazi anche dove non ci sono. L'hanno capito che l'uomo senza l'agricoltura è morto. I politici, del resto, cosa mangiano? Trump, Biden, Putin mangiano i prodotti della terra. Da lì non c'è scampo. E bisogna capire che oggi è necessario mettere da parte i prodotti della terra, non soldi, per far soffrire di meno il mondo. Mettere da parte grano, legumi, formaggio e acqua».

Di emergenza idrica ha parlato anche l'assessore regionale agricoltura e al turismo Federico Caner, presente in Fiera per partecipare al convegno sull'apicoltura, che ha condiviso il pensiero con Corona sull'importanza dell'agricoltura alpina: «È fondamentale preservare l'agricoltura e la zootecnia di montagna, altrimenti si perde un patrimonio inestimabile. Il lavoro di agricoltori e allevatori è di grande importanza anche per contrastare il dissesto idrogeologico ed ha un valore altissimo anche per il turismo. Proprio per questo li stiamo aiutando soprattutto in alta montagna. Non per niente gran parte dei contributi che la Regione mette a disposizione con il Psr, Piano di sviluppo rurale, va all'agricoltura di montagna». Quanto alla questione idrica, purtroppo di stretta attualità, Caner ha detto: «La gente di montagna è attenta e sa bene qual è il valore dell'acqua, ma lo dico lo stesso: fate attenzione a non sprecare la risorsa idrica. Oggi in Italia si registra una perdita di circa il 50% dalle tubature. Servono investimenti e infrastrutture. Bisogna effettuare la pulizia dei laghi e degli invasi, realizzare bacini artificiali.


IL BENE ACQUA
La montagna deve essere messa nelle condizioni di trattenere l'acqua quando c'è, per poterla gestire nei momenti di siccità. Per questo abbiamo chiesto al Governo interventi importanti, anche modificando il Pnrr per agire sul fronte della tutela e della corretta gestione dell'acqua». Appello ad un uso parsimonioso ed attento del bene acqua quello che da Longarone Fiere Dolomiti hanno lanciato Caner e Corona, quanto all'agricoltura di montagna l'assessore regionale ha aggiunto: «Turismo e agricoltura vanno di pari passo, sono due facce della stessa medaglia. Pensiamo ad esempio ai prodotti tipici locali, apprezzatissimi dai turisti e da chi vuole vivere un'esperienza di gusto. Stiamo valorizzando questi prodotti per far sì che la cucina e le produzioni locali vengano preservate».

Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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