PEDAVENA/FELTRE - «Si, non c'è alcun dubbio: è una droga». Maurizio Bottegal, pilota di parapendio di lungo corso, così descrive la prima volta che ha staccato i piedi da terra.
L'EVENTO
Sono 250 pagine, 160 foto e 70 aneddoti, realizzate con il cuore che verranno presentate venerdì 27 agosto alle 18 a Malga Campet sul Monte Avena con moderatore Paolo Rech, presidente del Para&Delta club Feltre. Registrazione obbligatoria per le regole Covid: www.paradeltafeltre.it oppure www.comune.pedavena.bl.it.
L'AUTORE
Classe 1962, Maurizio Bottegal inizia volare come detto nel 1987 e da quel momento è un'ascesa continua verso i vertici della specialità. Vanta 14 Trofei nazionali, 13 presenze in Nazionale con cui centra medaglie internazionali nella competizione a squadre. «Sono un appassionato di volo - spiega Bottegal - che ha iniziato molti anni fa. Ho attraversato tutto il mondo del parapendio prima solo con il volo, poi con le competizioni, erano una droga, e poi nel 2010, quando sono finiti gli occhi della tigre, ho apprezzato molto di più cose più vicine come le Vette Feltrine, uniche». Prosegue: «Non sono stato un pioniere, sono stato - sorride - uno dei secondi. Chi ha iniziato prima di me è stato un pioniere, per esempio Alberto Zanussi che sicuramente è stato il primo nel territorio, forse in Italia e forse in Europa o nel mondo, non lo sapremo mai, a buttarsi dal Monte Serva con un paracadute da lancio. Io mi sono appassionato al volo e lo ho fatto mio per oltre trent'anni».
IL LIBRO
Il libro è un grande volo in parapendio della durata di 12 anni, «non volevo scrivere un'enciclopedia», dice l'autore, che racchiude sentimento e passione: «Un viaggio attraverso 70 aneddoti non raccontato solo da me ma da piloti miei amici come gli istruttori della scuola di volo Monte Avena, Alessandro De Menech e Carlo Marchesi, ma anche da campioni del mondo inglesi, tedeschi, austriaci o come il mio grande avversario Jimmy Pacher. Non è un resoconto di... Credo di essere riuscito a mettere per iscritto le emozioni che ho provato e condiviso in questi anni di volo. Spero di riuscire a far avvicinare al parapendio anche chi non è un pilota». Un libro di volo diretto a tutti e ogni lettore alla fine potrà sedersi assieme ai Signori del vento.