Maura Florida, la dirigente inflessibile che ha resistito alle pressioni dei sindaci per l'appalto da 90 milioni

Maura, la dirigente inflessibile

Venerdì 16 Aprile 2021 di Andrea Zambenedetti
Paolo Perenzin, sindaco di Feltre, e Maura Florida, dirigente del comune di Belluno
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BELLUNO - Inflessibile. A Palazzo Rosso pochi hanno la confidenza di dare del tu a Maura Florida. La dirigente, 59 anni, era a capo del gruppo di lavoro che ha messo a punto la gara del gas (prima il bando del 29 dicembre 2016 e poi quello del 29 giugno 2017). Si tratta del più importante appalto pubblico dell'ultimo decennio in provincia di Belluno, per un importo prossimo ai 90 milioni di euro.

A svolgere il ruolo di stazione appaltante deve essere proprio il Comune capoluogo di provincia senza necessità di alcuna delega da parte dei comuni (e quindi senza possibilità di revoca). La scelta a Palazzo Rosso ricade su di lei che da quel momento diventa Rup (responsabile unico del procedimento), un ruolo che ha precisi compiti e responsabilità ma che non effettua valutazioni, che sono invece demandate ad una commissione.

DETERMINATA

Gli inquirenti spiegano come «Florida non cedeva alle indebite pressioni». Ad avanzarle sarebbero stati i tre indagati: Paolo Perenzin, Bruno Zanolla e Giovanni Piccoli. Secondo la Procura i tre sarebbero ricorsi «all'artificio di indurre l'assemblea dei sindaci in data 19 dicembre 2019 a revocare le deleghe al Comune per lo svolgimento della procedura, nonostante la convenzione stipulata prevedesse il divieto di recesso». Del resto Florida ha una lunga storia dentro Palazzo Rosso. In municipio c'è arrivata dopo aver vinto un contratto in Regione dove ha lavorato tra il 1991 e il 1996. A Belluno è stata dirigente di molti settori chiave. Dal Bilancio, all'epoca Fistarol, alla direzione di Issa che gestiva la casa di riposo. Nell'epoca Prade Florida diventa vice segretario del Comune con incarico a Bilancio e Partecipate. Con Massaro, la responsabilità al bilancio viene sostituita con quella alle gare (attualmente non ha l'incarico ma rimane legata a quella del gas fino all'assegnazione). Florida è anche oggetto di interrogazioni in consiglio comunale. L'opposizione sospetta che sia vittima di un demansionamento. Nell'ultimo organigramma del 15 marzo è alla guida del settore Affari generali che va dall'Economato ai Servizi demografici, passando per Protocollo e Patrimonio.

LE LETTERE

Nei giorni dell'apertura delle buste Florida aveva ricevuto lettere (protocollate, quindi alla luce del sole) che la invocavano ad «Astenersi dal dare esecuzione alla procedura della gara», «il congelamento è quantomai opportuno se non addirittura doveroso», «avrebbe l'indubbio pregio di scongiurare il crearsi di situazioni irreparabili che esporrebbero codesta amministrazione ad azioni risarcitorie». Lettere davanti alle quali Florida tira dritto. E per ora a tirare dritto è anche la sua verità, confinata dentro le pagine del fascicolo. «Il codice di comportamento dei dirigenti e dei dipendenti impone che, per parlare in merito a questa vicenda, io sia autorizzata dal sindaco». Ma, inoltrata la richiesta al primo cittadino, Jacopo Massaro, l'esito è stato quello di non poterle parlare.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 09:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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