Riparte la funivia fino al Serauta: oltre ai soccorritori anche cento turisti salgono in quota

Giovedì 7 Luglio 2022 di Giovanni Santin
Riapre la funivia della Marmolada
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ROCCA PIETORE - All'indomani della tragedia di domenica pomeriggio sul versante trentino del ghiacciaio della Marmolada, era stata una scelta morale a consigliare ai responsabili della Marmolada srl, presidente Valentino Vascellari, di chiudere gli impianti di risalita che partono da Malga Ciapela. «Ed anche oggi (ndr, ieri) la decisione di riaprire è frutto della medesima attenzione morale - spiega Patrick Pomarè, capo del servizio impianti - del rispetto per quanto accaduto e di quanti sulla montagna stanno lavorando per il recupero delle salme». Da ieri infatti la funivia ha riaperto fino alla cosiddetta intermedia, cioè sono di fatto attivi i primi due tronconi. «In questo modo intendiamo agevolare coloro che stanno ancora lavorando per il recupero dei corpi e fornire quindi un supporto logistico alle diverse squadre che operano nella parte alta della montagna», prosegue Pomarè.

Due scelte, sia quella di chiudere sia quella di riaprire, assunte nonostante la tragedia si sia verificata sull'altro versante della cima più alta delle Dolomiti: «Sentiamo forte il senso di rispetto anche per chi sta ancora cercando le salme» ripete Pomarè.

I primi turisti

La notizia della riapertura della funivia che da Malga Ciapela porta con tre balzi fino a Punta Rocca era rimbalzata nella tarda mattinata quando i primi turisti sono saliti in quota. Un centinaio di persone che sono salite per vedere il ghiacciaio e che, con telefonini, alla mano hanno scattato foto e visitato la zona mentre si udivano vicini gli elicotteri dei soccorritori in volo poco più in su. La decisione di riaprire, di fatto, riattiva i primi due tronconi, il che significa che da oggi è di nuovo possibile salire a Serauta e visitare la cosiddetta zona sacra dedicata ai percorsi storici della Grande Guerra, così come il museo del rifugio. Resterà invece chiuso l'ultimo tratto, quello per Punta Rocca. Sulla funivia che da Malga Ciapela porta in alto, verso la montagna ferita, lavora circa una ventina di persone. E la possibilità di alzarsi fino ad alta quota, e ammirare lo spettacolo di cui si può godere da lassù, attira normalmente circa un migliaio di persone. È insomma meta turistica frequentatissima. Così mentre tutti gli accessi al ghiacciaio sono chiusi e presidiati dalle forze dell'ordine un modo per salire in da ieri quota c'è, restando comunque nella parte sicura della montagna, senza avvicinarsi alla zona interdetta.

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Le preoccupazioni turistiche

Nei giorni scorsi erano emerse alcune preoccupazioni proprio circa le ricadute: che la chiusura dell'impianto e gli stessi fatti tragici di domenica scorsa potessero cioè scoraggiare l'arrivo di turisti. In questo momento tale preoccupazione come dicono dagli impianti della Marmolada srl pare decisamente in secondo piano, proprio per quel rispetto al quale Pomarè ha più volte fatto riferimento. E tuttavia la riapertura fissata per oggi apre di fatto gli impianti a tutti e sarà quindi possibile verificare cosa potrà accadere. Nei giorni scorsi sul versante trentino non era mancato il cosiddetto turismo macabro che si attiva immancabilmente in queste situazioni. Ma di questo Sorarù non è al corrente, perché da Malga Ciapela, nessuno è salito impropriamente lungo le pendici della montagna.

Rocca Pietore, no lutto cittadino

Marmolada srl era intervenuta anche all'indomani dei fatti di domenica scorsa, annunciando la chiusura: «Siamo sconvolti e sconcertati. Quanto successo va al di là di ogni immaginazione. Sono ore tragiche per la nostra montagna, proviamo dolore per chi non c'è più e angoscia per le persone ancora disperse. Siamo davanti a un evento abnorme, la natura ci ha sopraffatto: in 55 anni di attività mai abbiamo visto una cosa del genere. Anche per questo la funivia Marmolada ha chiuso l'accesso al pubblico». Poi aveva precisato: «Marmolada srl è a disposizione con i suoi impianti e i suoi spazi per supportare logisticamente le operazioni di soccorso e di recupero nella zona interessata dal crollo». Il terzo troncone che resta chiuso potrebbe essere utile ai soccorritori. Intanto il Comune di Rocca Pietore non farà lutto cittadino sabato, come il confinante territorio trentino di Canazei. Il sindaco Andrea De Bernardin invierà una lettera di cordoglio a tutte le famiglie delle vittime.

Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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