Un cuore accende le piste ai piedi della Marmolada, ma la stagione resta in bilico

Lunedì 30 Novembre 2020
Un cuore accende le piste della Marmolada

ROCCA PIETORE - Un segnale di speranza, per una stagione turistica densa di nubi nere, sale dalla Marmolada. È stato lanciato sabato dagli operatori turistici della val Pettorina che hanno voluto disegnare un cuore con le fiaccole poste sulla neve. Una foto-simbolo rilanciata anche dal presidente della Regione, Luca Zaia, dal suoi canali social. «Ponendo sempre al primo posto la tutela della salute - si leggeva ieri nel post -, ieri sera gli operatori della montagna si sono riuniti sotto la Marmolada alla vigilia dell’avvio della stagione sciistica, per chiedere al Governo delle risposte che ancora non hanno. Vista la situazione precaria della stagione e la preoccupazione forte per l’intero indotto dell’area montana, hanno scelto di disegnare un cuore con le fiaccole accese come segnale di vita, salute e lavoro». E purtroppo questa è una stagione turistica che parte già traballante viste le incertezze sulle aperture stesse degli impianti e piste. Le preoccupazioni sono anche dei titolari di strutture ricettive e dei tanti lavoratori stagionali che purtroppo basano buona parte delle loro entrate proprio su questa stagione turistica.
RILANCIO IN BILICO
Anche perché quest’anno la val Pettorina poteva guardare al futuro con delle ottime prospettive, considerato che c’è stato il via libera al funzionamento della sciovia “Val Arei 2” chiusa dalla stagione 2017. Ma non solo. Dalle Creste del Padon l’anno scorso si era affacciata la nuova società impianti “Padon- Marmolada” con il nuovo presidente Diego De Battista e un nuovo direttivo che aveva nei suoi piani un rilancio della zona con una fattiva collaborazione con il Comune e l’altra società impianti “Marmolada spa” di Mario Vascelari. Dunque si era giunti ad una sinergia che poteva veramente rappresentare quel rilancio turistico invernale tanto atteso da anni per tutta l’area della Marmolada e della val Pettorina. 
ALTRI PROBLEMI
Anche se i problemi purtroppo ne subentrano di nuovi. Infatti attualmente la pista di sci nordico “Le Aquile”, che si snoda sulla piana di Malga Ciapela (unica pista di sci nordico che si trova in val Cordevole) non sembra avere un gestore. La chiusura del campeggio, che provvedeva anche alla gestione di questa pista di sci nordico ha fatto venire meno un soggetto privato che possa garantire l’apertura del tracciato. Un punto di riferimento che nelle stagioni turistiche invernali scorse rappresentava un’attrattiva sciistica, pur di secondo piano considerando che l’area della Marmolada è sempre stata meta di sci alpino. Ma in una stagione come questa, dove lo sci alpino, almeno per il primo periodo sembra in forse, avrebbe potuto rappresentare una valida alternativa come offerta turistica. 
L’ATTESA
Si sta cercando comunque una soluzione in valle per poter aprire, se il nuovo decreto lo consentirà, questa pista di sci nordico per non rinunciare anche a questa offerta turistica. Ricordiamo che il Dpcm di primavera equiparava e vietava lo sci nordico come quello alpino. E quello atteso non si sa ancora quali regole o direttive indicherà per lo sci nordico. 
Dario Fontanive 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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