Dopo quasi un anno di chiusura per virus è possibile raggiungere la cima di Punta Rocca in funivia. Da luglio a settembre visite guidate, esercizi all'alba, musica al tramonto. All'insegna della sicurezza.
Un panorama è uno stato d'animo.
SICUREZZA ED EVENTI
Sicurezza, prima di tutto. «Come l'anno scorso - spiega Boschero - le funivie viaggeranno al 50% della loro capacità mentre è stato potenziato ulteriormente il sistema di areazione. Sempre per evitare possibili assembramenti, in questo caso alle casse, abbiamo dato il via all'acquisto on line del ticket. E sempre in chiave distanziamento, abbiamo pensato a organizzare un corso di yoga all'aperto tutti i venerdì mattina». A ospitare il gruppo sarà la terrazza panoramica di Punta Rocca dove le lezioni inizieranno alle 7.30. È in programma invece per il 20 agosto un concerto jazz al tramonto. Per l'occasione la funivia sarà aperta alla sera e consentirà al pubblico di godersi buona musica immerso nell'enrosadira, il fenomeno caratteristico per cui le Dolomiti assumono al tramonto una colorazione rosa che passa gradatamente al viola. Immancabile, infine, la messa del 26 agosto che ricorda la benedizione della Madonna nera avvenuta nel 1979 per opera di Papa Wojtyla.
LA STORIA E LE ESCURSIONI
La Marmolada è sinonimo sì di visioni mozzafiato ma anche di Grande guerra. «Il Museo Marmolada Grande Guerra 3000 M è lo spazio espositivo più alto d'Europa - illustra la guida storica Santo De Dorigo -. Voluto e creato dalla famiglia Vascellari e da Mario Bartoli nel 1990, nel 2015 è stato completamente rinnovato e ampliato, proponendo un percorso multimediale attraverso la vita quotidiana del soldato». Ma la storia, in Marmolada, viene narrata anche attraverso la Zona Monumentale Sacra. «Uno stretto sentiero sul versante sud-est di Serauta, ben tracciato e agevolato con una fune metallica - spiega la guida alpina Giovanni Caronti - attraversa antichi camminamenti da cui si possono vedere la caverna del posto di comando, l'osservatorio, l'infermeria e la stazione della teleferica del Fortilizio Italiano. Dedicato a escursionisti più esperti, inoltre, l'itinerario che conduce a Forcella Vu, dove probabilmente si trovano ancora sepolti 15 fanti italiani caduti a causa di una mina austriaca». «Ma Marmolada - evidenziano Lucia Farenzena presidente del Consorzio turistico e Jacopo Rossi cuoco e contitolare di Baita Dovich - sono anche i dintorni: Sottoguda, Laste, Bramezza e altri dove trovare attività d'eccellenza dedite all'artigianato, all'allevamento e alla gastronomia». Inùformazioni e prenotazioni: www.funiviemarmolada.com, info@funiviemarmolada.com, Facebook Marmolada - Move to the top.