Frane, resta chiusa l'Alemagna, Sauris quasi isolata. Meteo critico sulle aree pedemontane. Pusteria in difficoltà

Sabato 6 Agosto 2022 di Redazione Web
La frana di Cortina sull'Alemagna

Ondata di maltempo in tutto il Nordest. Ecco la situazione aggiornata sul nostro territorio. Rimane chiusa per l'emergenza maltempo anche oggi la strada statale 51 Alemagna, bloccata dalle 18.45 di ieri nel tratto oltre Cortina D'Ampezzo per una frana ghiaiosa caduta in due punti a causa del violento temporale che aveva interessato la zona. Operatori dell'Anas e vigili del fuoco hanno operato per tutta la notte e la mattinata di oggi, 6 agosto, per rimuovere i detriti caduti nella località di Fiammes e nei pressi di Passo Cimabanche, in direzione di Dobbiaco, in provincia di Bolzano, Val Pusteria. Secondo quanto appreso dalla società concessionaria, nonostante il fondo stradale sia stato ripulito, nella zona sta ancora piovendo, per cui non sono esclusi ulteriori distacchi di materiale dai versanti della strada.

Cortina rimane comunque raggiungibile, sempre lungo la ss 51, lungo la direttrice che proviene dal Cadore.

Precipitazioni

Le tanto attese precipitazioni hanno iniziato a coinvolgere varie aree del Nordest dal pomeriggio di oggi, 6 agosto. In Veneto le precipitazioni maggiori di oggi si sono avute nel basso Alpago con circa 70 mm in due ore e a Recoaro con circa 90 mm nella giornata (50 dei quali in circa due ore).

Sauris quasi isolata, disagi tra Veneto e Friuli 

Ma in seguito al violento nubifragio della scorsa notte, anche in Friuli e nei collegamenti con il Veneto si sono creati forti disagi. La perturbazione della tarda serata di ieri e della della notte si è abbattuta su alcune zone del Friuli Venezia Giulia e ha provocato due frane a Sauris, in provincia di Udine, che al momento risulta raggiungibile unicamente dal lato friulano, mentre la salita dal Veneto è interdetta. Non si registrano feriti o auto coinvolte nello smottamento. Da questa mattina inoltre sono al lavoro per lo sgombero della carreggiata i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile, oltre al personale di Veneto strade, che ha la competenza sul tratto franato. Non è ancora noto per quanto tempo la viabilità resterà interrotta: una volta rimosso il materiale, andrà analizzata la geologia del versante. L'accesso alla località turistica è limitato all'utilizzo del passo Pura, visti lavori sulla Ampezzo-Sauirs lungo il Lumiei. Verso l'ora di pranzo una piccola tempesta tra Udine e Tavagnacco, combinazione di alte temperature mista a perturbazione, con qualche allagamento, alberi e cartelli stradali divelti in un'area ristrettta. Altri episodi simili potrebbero verificarsi, secondo meteorologi Osmer Fvg, nel corso del pomeriggio e in serata. 

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Problemi sulla Pedemontana

Intanto il sito Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa parla di instabilità in aumento sui settori montani, specie sulle Prealpi vicentine in cui si sono già segnalati oggi rovesci e temporali con locali grandinate, mentre nelle prossime ore qualche fenomeno potrebbe scendere anche sulle aree pedemontane e di alta pianura. Tra tarda sera e notte il sito prevede temporali sparsi sulle pianure.

Criticità idrogeologica

Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale veneto, in base alle previsioni meteo, ha emesso un bollettino di aggiornamento rispetto a quello di ieri, nel quale si conferma lo stato di attenzione per criticità idrogeologica fino a domani nei bacini dell'Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Adige-Garda e Monti Lessini per l'arrivo di temporali. Per quanto riguarda la seconda parte di domani, si conferma il persistere di condizioni di instabilità soprattutto sulle zone montane e pedemontane, dove saranno più probabili delle precipitazioni anche a carattere di rovescio e temporale e dove non si esclude qualche ulteriore temporale intenso. L'avviso di criticità aggiorna quello emesso ieri ed è valido dalle ore 12 fino alla mezzanotte di domani e, visti i fenomeni meteorologici previsti, la criticità idrogeologica attesa è riferita allo scenario per temporali forti.

Alto Adige, mille pompieri al lavoro 

Fortemente colèpito l'Alto Adige, in particolare l'area intorno a San Martino in Badia: in un'ora, dalle 17.20, sono caduti quasi 100 millimetri di precipitazioni per metro quadro. Sono stati registrati più di 200 interventi da parte di circa 1000 vigili del fuoco volontari di 50 Corpi oltre al personale del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano e dei Bacini montani. Nella zona di Fleres è esondato il torrente Korbbach. Nella zona di Sorafurcia di Valdaora alcune auto, abbandonate per tempo dai turisti, sono state coinvolte da una frana. In Val Badia è stato evacuato preventivamente un albergo. Gli occupanti sono stati alloggiati in altre strutture nella zona di Brunico. Allestiti per sicurezza nella zona di Valdaora 50 letti provvisori. A San Vigilio di Marebbe sono stati danneggiati alcuni ponti. Nella zona di Rasun-Anterselva, Cengles e in Val Martello sono cadute numerose frane che non hanno creato particolari danni. A monte di Brunico la briglia Funi si è riempita di materiale trasportato dalla Rienza, proteggendo l'abitato di Brunico. Nei prossimi giorni la briglia verrà liberata dal materiale. In seguito alle frane è stato necessario chiudere diverse strade. Sulla strada statale della val Badia tra San Martino in Badia e La Valle e tra Piccolino e Pederoa, i lavori di pulizia sono in pieno svolgimento. È stato necessario chiudere anche la strada statale per Cortina, nei pressi di Carbonin. Anche la ferrovia della Val Venosta a Rablà ha dovuto essere chiusa brevemente a causa delle inondazioni. Nel frattempo, i treni sono tornati a circolare.

Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 14:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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