Notte di paura e di isolamento a Pedeserva: frane ovunque e il torrente esonda

Giovedì 8 Agosto 2019 di Alessia Trentin
Notte di paura e di isolamento a Pedeserva: frane ovunque e il torrente esonda
BELLUNO - Ci risiamo. È successo ancora: nuova notte di paura e di isolamento a Pedeserva. Il temporale di martedì notte ha fatto nuovamente esondare il torrente bloccando la strada di accesso ad un paio di abitazioni i cui abitanti, così, hanno trascorso la notte in bianco e semi isolati. Attorno a mezzanotte un paio di famiglie, allarmate dall'accumulo di materiale finiti in strada e portati a valle dal torrente in piena, e non riuscendo a rincasare ha richiesto l'intervento dei Vigili del fuoco che hanno creato per loro un guado con i sassi.
PEDESERVA9Gli abitanti della zona, in fin dei conti, se lo aspettavano. Dopo la notte da incubo del 23 agosto 2018, quando il torrente che dal Serva scende verso Cusighe era uscito dall'argine per la grande quantità di detriti trasportati dalle acque turbolente, per i residenti era inevitabile ci fosse un bis. Da quel giorno si sono susseguite segnalazioni agli enti per richiedere un intervento, senza ricevere mai una risposta. E' andata così fino a ieri mattina, quando la laterale di via Pedeserva, nuovamente invasa da terra, massi e rami, ha richiesto in emergenza l'attenzione del Comune. Così in mattinata è stata finalmente contattata un'impresa privata per la rimozione del cumulo, rimosso per creare un passaggio agli abitanti. Problemi, poi, anche sulla strada vicinale che porta verso le casere sul Monte Serva; già dalle prime ore di ieri, i tecnici del Comune sono stati visti in sopralluogo nell'area, con i colleghi dell'Unione Montana, per valutare gli interventi da avviare.
VIGNOLEDisagi anche a Vignole, dove la bomba d'acqua ha allagato i garage di alcuni condomini e i terreni. Niente di nuovo, certo, ma ora gli abitanti della frazione attendono un intervento risolutivo. «È una problematica annosa, la conosciamo ed è stata affrontata anche nell'ultimo Consiglio comunale - commenta l'assessore ai lavori pubblici, Biagio Giannone . Abbiamo già richiesto l'intervento dell'Unione Montana Bellunese per la risoluzione della criticità idraulica, con finanziamenti derivanti dai canoni idrici, l'ente è già al lavoro su molteplici interventi dovuti al passaggio dell'uragano Vaia e delle ondate di maltempo invernali e della primavera». Danni anche a Sopracroda, lungo una delle strade laterali che portano ad un paio di abitazioni, poco sopra la casa di riposo di Cavarzano. Disagi anche in Via San Francesco, dove l'acqua è nuovamente scesa dal versante lato Cavarzano, mentre piccoli smottamenti si sono registrati a Castion, lungo la strada che dal cimitero porta a Castoi, e nella zona di Pascoli. Poco lontano, a Tisoi, l'acqua, infiltratasi sotto il terreno, ha provocato una buca nell'asfalto di Via Tisoi, poco prima dell'ingresso in paese. In questo caso, gli operai comunali interverranno nei prossimi giorni con operazioni di asfaltatura a caldo.
IL COMMENTO«Ormai ci troviamo sempre più di fronte a eventi meteo eccezionali per portata e densità, situazioni un tempo straordinarie che stanno purtroppo diventando ordinarie - sottolinea Giannone . A fronte di eventi meteo sempre più importanti, servono risorse aggiuntive altrettanto consistenti. È necessario trovare tra i fondi comunali, regionali, nazionali ed europei quelle risorse che consentano la realizzazione di opere idrauliche idonee a prevenire problemi idrogeologici».
Alessia Trentin
Ultimo aggiornamento: 13:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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