Maltempo nel Bellunese. Detriti e fango in strada in Agordino

Domenica 7 Luglio 2019
Maltempo nel Bellunese. Detriti e fango in strada in Agordino
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BELLUNO - Sono più di una quindicina gli interventi dei vigili del fuoco effettuati ieri sera per le intense precipitazioni che si sono abbattute ieri sera in provincia. La situazione più critica della serata, ancora una volta, nell'Alto Agordino, in particolare a Sottoguda di Rocca Pietore, epicentro del disastro Vaia. Il delicato territorio è stato messo, per l'ennesima volta da quel terribile 29 ottobre, a dura prova. È accaduto sulla strada sopra Sottoguda, che ieri sera è stata invasa da detriti e fango. Veneto strade stava valutando l'eventuale chiusura. 
 
GLI INTERVENTI
Tutto è iniziato verso 18.10-18.20 quando si è verificata un'intensa pioggia con grandinate in diverse parti della provincia. I vigili del fuoco sono stati allertati per interventi di tagli pianta e allagamenti a Sedico e Belluno. A Longarone sono intervenuti per l'incendio di una cabina dell'Enel colpita da un fulmine. Hanno operato poi a Castion, per una pianta in via Edmondo De Amicis e a Villa Carpenada di Belluno. Situazione critica poi in via Garibaldi, per un tombino, che rischiava di causare allagamenti. Tombini e allagamenti a Bolago di Sedico e in via Col di Lana a Belluno, dove c'è stato un altro prosciugamento. 

ANCORA IN GINOCCHIO
Ma la situazione più critica è accaduta sulla strada sopra Sottoguda, comune di Rocca Pietore, dove sono arrivati i vigili del fuoco volontari di Caprile e i permanenti di Agordo. I problemi dovuti alle intense precipitazioni e al vicino fiume che aveva scaricato in strada stavano imponendo la chiusura dell'arteria. Ancora in allarme il sindaco di Rocca, Andrea De Bernardin. «Il territorio è fragile e ci sono queste piogge super-intense che creano problemi. Non è che è colpa di un torrente singolo è che è fragile tutto il territorio. Per la chiusura valuterà ora Veneto Strade».
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