BELLUNO - Sfondò con un pugno una slot machine perché stava perdendo: preferisce affrontare il processo che frequentare un corso contro la ludopatia. La vicenda è emersa ieri mattina in Tribunale a Belluno. Alla sbarra per danneggiamento aggravato della macchinetta: Gazmend Harizi, 45enne albanese, residente a Limana. Quella di ieri doveva essere l'udienza conclusiva del procedimento: doveva dichiararsi l'estinzione del reato. Infatti l'imputato era stato ammesso a un percorso di messa alla prova. Ieri si doveva solo verificare l'effettiva messa in pratica del percorso ordinato dall'Ufficio esecuzione penale esterna. Harizi doveva fare dei lavori socialmente utili e frequentare il corso anti-ludopatia: ha effettuato tutte le ore di lavoro richieste, ma si è rifiutato di frequentare le lezioni contro il gioco. «Io gioco su macchinette legali, su apparecchi di intrattenimento dello Stato, non frequento quel corso», ha detto l'imputato. Una scelta forse coerente, ma che gli costerà il processo, aperto ieri dal giudice Antonella Coniglio. L'imputato è difeso dall'avvocato Pierangelo Conte...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".