Lupo in giardino, in paese è allarme: «Tremila pecore nei pascoli alti»

Domenica 25 Agosto 2019 di Raffaella Gabrieli
Il lupo sulla porta di casa a Rocca Pietore (foto di Guglielmo Da Molin)
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ROCCA PIETORE -  A tu per tu con il lupo, in pieno giorno. Capita a Bosco Verde di Rocca Pietore. A vederselo attraversare la strada, e a riuscire a fotografarlo, è stato il pastore Guglielmo Dal Molin che assieme al fratello Emanuele fa pascolare in Val Pettorina qualcosa come tremila pecore.

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«Sa quasi di beffa - dice - che proprio io mi sia imbattuto in questo esemplare». Il pastore ha immediatamente telefonato al sindaco Andrea De Bernardin. Che ha avvisato la polizia provinciale invitandola, per quanto possibile, a tenere sotto controllo il territorio.

L'insolito incontro è di ieri mattina, 24 agosto. «Stavo percorrendo la strada...
 


 

«Stavo percorrendo la strada provinciale del passo Fedaia - racconta Dal Molin - quando, in un tratto di rettilineo in località Bosco Verde, ho visto un animale che continuava a passare da una parte all'altra della carreggiata. Man mano che mi avvicinavo con la mia auto mi sono reso conto che si trattava di un lupo. Preso al volo il cellulare sono riuscito a fotografarlo mentre gironzolava nel giardino di una casa e poi, di nuovo, attraversava la strada. Poi si è inoltrato nel bosco e non è più tornato».
Un incontro che pare quasi una canzonatura se si pensa che Dal Molin, residente a Feltre, è un pastore e teme il predatore più di qualsiasi altro animale: «Con mio fratello possediamo quattro greggi, in tutto sono tremila pecore. Sono suddivise tra Padon, Capanna Bill, Sottoguda e Sorarù. Certo, abbiamo paura dei lupi per i nostri animali: l'anno scorso, sempre in queste zone, ci sbranarono 13 pecore. Li vedemmo noi stessi, era un branco di 7-8 lupi. Per difendere le pecore ci avvaliamo, oltre che della nostra costante presenza, dei recinti elettrici che ci ha dato in dotazione la Regione Veneto».
La domanda l'aveva presentata attraverso la Coldiretti. E una volta ottenuta la rete, alta circa un metro e 70, Dal Molin si è rasserenato: «Ci fa sentire un po' più sicuri. Speriamo bene».
IL COMMENTO
Il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, non sembra particolarmente preoccupato. «Con la presenza del lupo - dice - dovremo imparare a convivere. D'altronde, è una delle specie animali più protette e quindi non ci sono molto alternative se non quella, eventualmente, di narcotizzarlo e portarlo altrove. Ma chi è disposto ad accoglierlo a braccia aperte? Penso nessuno. Quindi dobbiamo cercare di abituarci alla sua presenza. Gli esperti faunistici - aggiunge il sindaco - rassicurano che il lupo è un animale schivo con l'uomo e che se lo incontra scappa dalla parte opposta. Altro discorso è invece quello nei confronti degli animali e in questo caso vanno individuate le situazioni migliori per tutelarne l'incolumità». Un altro lupo era stato avvistato, un paio di giorni fa, sulla pista Bellunese della Marmolada. «Potrebbe essere lo stesso esemplare di Bosco Verde - dice De Bernardin - perché i lupi sono grandissimi camminatori, in una sola notte possono percorrere anche 50 chilometri. Ma, ripeto, le persone non devono avere paura».
LE AZIONI
L'ultima razzìa dei lupi risale al 31 luglio quando è stata fatta strage di 43 pecore a Malga Campo Cavallo, in Comune di Enego (Vicenza). Due settimane dopo la Regione Veneto ha installato 600 metri lineari e 2400 metri di filo elettrificato per proteggere il gregge. Palazzo Balbi ha stanziato quest'anno 200mila euro per gli indennizzi agli allevatori colpiti, portando a 160mila euro il fondo per finanziare interventi di prevenzione, come i recinti elettrificati e i dissuasori acustici, e sta sperimentando, prima in Europa, il progetto di barriere virtuali per esemplari geolocalizzabili mediante radiocollare. Tutte le proposte per contenere, cioè uccidere, i lupi - di cui non ci sono censimenti precisi, le stime parlano di circa 300 esemplari sulle Alpi - sono state bocciate dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Ma una legge di Trento e Bolzano sulla cattura ed eventuale uccisione di orsi e lupi, che era stata impugnata dal Governo, ha superato il vaglio della Consulta. È così che un'analoga proposta di legge è stata depositata anche in Veneto. Intanto, i lupi sono scesi a valle e si possono trovare in giardino.
Raffaella Gabrieli
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Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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