Malghe con i "doppi" recinti: tattica per difendersi dai lupi

Giovedì 23 Agosto 2018 di Dario Fontanive
Il sopralluogo dei tecnici di Provincia e Regione in Val Pettorina
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«D’ora in poi si dovrà convivere con il lupo». È questo il filo conduttore dell’approccio usato dal Comune di Rocca Pietore che ha convocato un sopralluogo ad hoc per affrontare la “minaccia” che serpeggia con forza ormai tra pastori e allevatori che praticano l’alpeggio. Una presenza pericolosa ricomparsa tra i monti locali che sembra essere ben intenzionata a stanziare come del resto fu in passato quando il lupo ha vissuto in Alto Agordino per vari anni. Il Comune di Rocca Pietore, con il sindaco Andrea De Bernardin, ha preso di petto la situazione dopo che nel proprio territorio si sono verificati vari attacchi sia alle greggi che al bestiame.  «Ieri (martedì 21) - spiega il primo cittadino - abbiamo fatto un sopralluogo congiunto tra Comune, Provincia e Regione, incontrando pastori e allevatori per capire le loro preoccupazioni e cercando di dare delle direttive su come comportarsi perché, che si voglia o no, con queste bestie, che non si possono abbattere, è necessario iniziare a convivere. Per questo abbiamo incontrato i gestori delle malghe Gran Pian, Franzedaz, Ombretta e Laste, anche per sfatare quelle notizia false che stanno girando in termini di risarcimento danni e modalità di difesa da questo predatore». Certo la convivenza col lupo, per chi in quota vive e lavora, non è facile. «La Regione - prosegue De Bernardin - col Piano di sviluppo rurale consente l’acquisto di appositi recinti, meglio doppi, alti circa un metro e sessanta, finanziati al 100% della spesa. Inoltre, sempre la Regione prevede anche dei risarcimenti particolari che coprono il 100% del valore dell’animale ai quali i nostri malgari e i nostri pastori possono accedere. Io penso che la buona volontà dimostrata sia stata molto ben vista dagli operatori di questi settori e mi auguro che l’incontro sia servito». «A settembre - conclude il sindaco di Rocca - organizzeremo un incontro pubblico sul tema, alla sala del “Teaz”, con rappresentanti di Provincia e Regione per spiegare il da farsi ai vari operatori agricoli e zootecnici».
Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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