Scoperta dei Fai: un rifugio antiaereo sotto la piazza centrale di Belluno

Domenica 27 Marzo 2022 di Giovanni Santin
Il rifugio antiaereo poco lontano da piazza dei Martiri a Belluno

BELLUNO - Non si è mai interrotto il flusso di visitatori che ieri ha approfittato dell’opportunità offerta dalla delegazione del Fai di Belluno che ha aperto tre siti in città in occasione della Giornate di Primavera promosse dallo stesso Fai a livello nazionale. «Sta andando benissimo, al di là di ogni previsione» conferma il capo Delegazione Fai di Belluno Adriano Barcelloni Corte. Ieri il sito più visitato è stato quello del Monte di Pietà, in piazza delle Erbe che solo al mattino ha ospitato 150 visitatori. Molto frequentati anche il rifugio antiaereo di Lambioi e le scuole Gabelli in fase di restauro.

GABELLI
E proprio in quest’ultimo sito l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Jacopo Massaro e dall’assessore Franco Frison ha organizzato un sopralluogo per far vedere lo stato delle opere e il loro avanzamento.

Al termine, va detto, manca pochissimo, qualche settimana. E quindi il prossimo anno scolastico l’edificio rinnovato accoglierà i bambini della Primaria Gabelli, i piccoli dell’Infanzia Cairoli e i rimi Passi (24-36 mesi). «Un lavoro poderoso per un valore superiore ai 5 milioni di euro – ha ricordato il sindaco – che portiamo a casa per la bravura dell’assessore, il lavoro degli uffici e delle ditte qui coinvolte. Per noi è un simbolo di queste due amministrazioni; un’opera che è passata attraverso difficoltà mai viste, dallo stop dopo Vaia a quello del reperimento dei materiali al rincaro delle materie prime». L’assessore ha poi illustrato alcuni aspetti dell’intervento: nei corridoi il pavimento, che sarà levigato, è rimasto quello di graniglia originale; nelle aule invece vi sarà il riscaldamento a pavimento; ogni aula avrà un colore diverso, i grandi finestroni – un vero gioiello di tecnica! - sono rimasti quelli originali, restaurati così come ha voluto la Sovrintendenza. E ne valeva la pena: «Nessuno ora li rifà così» ha detto l’assessore che ha mostrato il meccanismo a baionetta con cui si aprono e che permette di alzarli con assoluta facilità, nonostante grandezza e peso enormi. Attenzione anche ai grandi spazi dei corridoi: quello che corre per tutta la lunghezza dell’edifico è lungo più di 100 metri e a terra sono stai mantenute le misurazioni con cui Pierina Boranga aveva fatto segnare le distanze e l’unità di misura. Lungo gli stessi corridoi, sono stati installati dei lampadari che arredano uno spazio tanto grande.

MONTE PIETÀ
Il secondo sito aperto ieri è stato il Palazzo del Monte di Pietà. E qui, si diceva, la gente ha fatto a gare per non perdere l’opportunità di visitarlo. Guidati dagli studenti dei Licei Renier, Lollino e Galilei-Tiziano, il percorso iniziava dall’esterno con la lettura della facciata; all’interno la visita ha compreso i luoghi dove vi erano le sale del banco dei pegni con, in una di esse, una suggestiva decorazione a fresco della seconda metà del XV secolo che in origine doveva ricoprire interamente i locali interni. La visita comprendeva anche la chiesa della Beata Vergine della Salute ed il Museo Civico con la visita ad alcuni manufatti e dipinti provenienti dal Monte.

RIFUGIO ANTIAEREO
Infine la visita al rifugio antiaereo di Lambioi era riservata ai soli iscritti Fai. E per potervi avere accesso, nei giorni scorsi sono stati ben 80 i bellunesi che si sono iscritti al sodalizio. «Non era questo lo scopo – precisa Barcelloni Corte – ma sicuramente con l’apertura esclusiva per gli iscritti ci abbiamo indovinato. La ragione era legata al fatto che era possibile far entrare solo un numero limitato di visitatori. È dallo scorso mese di dicembre che ci lavoriamo per poterlo aprire, quindi non c’è nessun legame con la guerra scoppiata un mese fa». Oggi si replica: visite dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18.
 

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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