Vetrine rotte e rissa in centro, 26enne in manette e due denunciati

Domenica 19 Settembre 2021 di Davide Piol
Pattuglie notturne dei carabinieri
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Nata come un semplice discussione tra ragazzi, ha assunto in poco tempo toni completamente diversi rendendo necessario l’intervento dei carabinieri. L’esito della notte tra venerdì e sabato, in via Matteotti, è stato di un arresto e due denunce per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Tutti giovani, tra i 20 e i 30 anni, già noti alle forze dell’ordine. Si tratta di un altro, l’ennesimo, episodio di inciviltà in pieno centro cittadino.


SALE LA TENSIONE
«Dopo un anno e mezzo particolare – ha commentato il sindaco Jacopo Massaro – con lockdown e chiusure, anche qui si è formata un’evidente tensione generale, soprattutto tra i più giovani. Ma sono contento di come il comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica stia affrontando la questione». Una delle città capoluogo più sicure d’Italia, ossia Belluno, ha dovuto fare i conti quest’estate con episodi a cui non era abituata: vetrine rotte, gocce di sangue sparse lungo piazza dei Martiri, denunce e arresti. È cominciato tutto domenica 20 giugno quando i residenti del centro, usciti di casa, si sono trovati davanti una scena che appartiene di solito alle grandi città. La porta d’ingresso dell’Ascom sfondata, vetri per terra, e una fila di gocce di sangue a colorare il porfido di piazza dei Martiri fino alla pizzeria Garden F40. È stato il primo episodio di una lunga serie. L’ultimo venerdì sera, poco dopo mezzanotte. A seguito di segnalazione, una pattuglia dei carabinieri ha raggiunto via Matteotti, più o meno all’altezza del ristorante Mirapiave, dove un gruppo di ragazzi stava discutendo animatamente. Uno di loro, di origini sud-americane, ha cominciato a insultare e a spintonare i militari dell’arma, digrignando i denti. Gli è stato intimato di fermarsi, ma invano. All’ennesimo spintone, sono scattate le manette e il 26enne è stato portato in caserma (dove ha passato la notte) per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni lievi. Mentre i carabinieri procedevano all’arresto, si sono messi in mezzo due amici del sud-americano: una ragazza, che ha cercato di aprire la portiera della gazzella per liberarlo, e un ragazzo con un rottweiler che ha iniziato a insultare i militari. Anche loro sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Nessuno aveva con sé della droga.


L’INTERROGAZIONE
«Un anno fa – ha ricordato Raffaele Addamiano, consigliere di minoranza di Palazzo Rosso con Fratelli d’Italia (e residente in via Matteotti) – facemmo un’interrogazione in Comune per l’installazione di telecamere in quel luogo, visto che siamo in centro cittadino e non ce ne sono. La richiesta è rimasta lettera morta. Ammetto che non siamo gli unici della via ad aver chiamato in più di un’occasione le forze dell’ordine». Per Addamiano «bisogna agire non solo sul piano preventivo ma anche repressivo», magari dotando la polizia locale di un’arma e rendendola operativa anche di notte: «Questi episodi si verificano per due motivi. Il primo è l’effetto collaterale negativo, a livello psicologico, delle restrizioni legate al covid». Il secondo motivo, per il consigliere, «è legato a due anni di politica comunale totalmente lassista». Il sindaco Massaro ha risposto che «il Comune, pur non avendo una propria competenza in materia, si è messo a disposizione per un impiego diverso della polizia municipale, in modo da presidiare il territorio e al tempo stesso aiutare le forze dell’ordine». Per quanto riguarda la videosorveglianza del centro, ha confidato di aver inviato in Regione un progetto con le nuove telecamere che dovrebbero essere posizionate nei punti strategici indicati dalla Questura. «Per fortuna – ha concluso Massaro – sono episodi che riguardano sempre le stesse persone ormai note alle forze dell’ordine. Non è quindi un fenomeno che coinvolge la cittadinanza nel suo complesso. Rimaniamo comunque tra le città capoluogo più sicure d’Italia e questo non sarebbe possibile se non avessimo da una parte il lavoro del Comune nel sociale, dall’altro l’impegno costante delle forze dell’ordine». 

Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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