Un video con le canzoni di Vasco per ricordare Lisa Collazuol

Venerdì 29 Gennaio 2021 di Marco D'Incà
Lisa Collazuol, morta nel gennaio del 2020, con la divisa del Rugby Alpago

Un anno senza Lisa. Senza il suo sorriso, la sua allegria, la sua spontaneità. Un anno a chiedersi “perché”. Perché, una mattina come tante, una ragazza con la gioia di vivere addosso non si sia più risvegliata. Lisa Collazuol ha lasciato un vuoto incolmabile in tutto l’Alpago, dove risiedeva con la sua famiglia. E ora, a 12 mesi di distanza dalla sua scomparsa, un gruppo di amici ha deciso di unirsi per onorare la memoria della giovane. In che modo? Attraverso la musica: la grande passione di Lisa.
IL PROGETTO
L’idea iniziale era quella di organizzare un concerto. Ma siamo nel bel mezzo di una pandemia e le ormai arcinote misure anti-contagio vietano qualsiasi evento pubblico, legato alla sfera dell’intrattenimento. Quindi, si rinuncia? Al contrario, il ricordo in musica ha preso la forma di un video: un medley, con due canzoni di Vasco Rossi. Così il gruppo, capeggiato da Leonardo Pianon (in arte, Leonardo Pi), si è ritrovato nella sala di registrazione. E ha interpretato “Ogni volta” e “Vivere”: il video è stato rilanciato su YouTube (basta digitare “Medley Ogni volta/Vivere” o accedere al canale di Leonardo Pi) e ha già fatto registrare un boom di visualizzazioni e condivisioni.
OLTRE LE CIFRE
Ma, al di là delle fredde cifre, l’emozione di chi canta e suona è direttamente proporzionale a quella di chi ascolta. Fondamentale l’appoggio dell’associazione Amici della Musica di Ponte nelle Alpi, che ha messo a disposizione attrezzature e spazi. Così come il contributo di Francesco Mares (voce), Alex Diegoli (chitarra elettrica), Mattia De Col (chitarra elettrica), Keoma Alaimo (chitarra acustica), Leonardo Pianon (pianoforte e tastiere), Tiziano Barattin (basso elettrico), Mattia Zanon (batteria), Eva Soracase (regia e riprese video) e Matilde Sitran (grafiche).
LA SCELTA
I brani non sono stati scelti a caso. Un po’ perché li adorava la studentessa di Scienze umane, con un passato da giocatrice di rugby e il sogno di lavorare con i bambini. Un po’ perché parlano proprio di lei. Di Lisa, che non c’è più fisicamente. Ma in fondo ci sarà sempre, visto che la sua eredità è racchiusa nel testo di Vasco: «Vivere, sorridere. E pensare che domani sarà sempre meglio». Anche se è difficile. Accidenti se lo è, Lisa.
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