L'occhialeria cerca 70 operai under 30: ecco come candidarsi

Venerdì 14 Maggio 2021
Un'operaia dell'occhialeria
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BELLUNO - Un'opportunità concreta e seria per iniziare a lavorare dopo il diploma o per trovare una professione nella quale crescere. La filiale di Belluno dell'agenzia per il lavoro Adhr Group ha indetto un'importante ricerca di personale, oltre 70 operai di entrambi i sessi, per una delle realtà più prestigiose del territorio nel settore dell'occhialeria. Proprio in questo ambito il distretto bellunese controlla, a oggi, circa il 50% della produzione mondiale su licenza dei grandi marchi della moda. Un cluster di aziende, in forte ripresa post Covid, che progetta e produce montature per occhiali da vista e da sole, minuterie, macchinari e attrezzature di produzione, trattamenti galvanici, ma anche astucci e lenti. Un impero che però, oggi più che mai, manca di mano d'opera, nonostante si presenti come un potenziale prezioso punto di partenza non solo per chi cerca un lavoro sicuro, ben retribuito e avvalorato da diversi benefit, ma anche per chi ha ambizioni di crescita e vuole investire il proprio tempo in una realtà della zona giovane, flessibile e in forte espansione. «Il tasso di disoccupazione in provincia di Belluno è aumentato ma le aziende che vogliono assumere hanno spesso difficoltà a trovare giovani desiderosi di impegnarsi e di imparare una professione, magari partendo anche dal basso, cioè dalla produzione», spiega infatti Francesco Larese, sales account senior della filiale Adhr di Belluno, che prosegue: «Offriamo un lavoro di sicuro interesse economico, su turni e quindi vario dal punto di vista degli orari. Inoltre l'azienda per la quale cerchiamo in questo momento offre ai propri futuri dipendenti diversi benefit, come i premi produzione, i pranzi pagati e il rimborso chilometrico quotidiano per recarsi in azienda, incentivando tra i dipendenti la condivisione dell'auto per abbattere costi e inquinamento». La ricerca è rivolta a neo diplomati o ragazzi e ragazze under 30, precisi, con una buona manualità e con la voglia di mettersi in gioco. «Vorremmo dire ai giovani bellunesi che lavorare in produzione non avvilisce la persona, anzi, è spesso una delle strade migliori per conoscere davvero un'azienda e le basi fondamentali di un sistema produttivo.

Da lì si può concretamente e celermente salire e ricoprire poi altri ruoli, forti di competenze che altrimenti non si acquisiscono. Molte storie e carriere di grandi e giovani imprenditori sono partite dal basso», argomenta la recruiter Adhr Samanta Rento.

Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 15:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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